Sabato 27 aprile è stata inaugurata l’opera d’arte dipinta sulla facciata esterna del Centro Educazione Ambientale – Museo Media Piave di Fontigo, realizzata dagli allievi di Università degli adulti di Pieve di Soligo diretti dall’artista di Falzè di Piave Loris Giotto.
Un murales che, come spiega il comitato del Cea Mep, ha lo scopo di “Valorizzare con opere d’arte gli edifici di riferimento per il racconto della nostra storia e del nostro essere“.
Presenti alla cerimonia i cittadini di Clecy, paese della Francia gemellato con Sernaglia, giunti venerdì in Italia, che hanno potuto visitare anche la mostra “Di Terra di Acqua di Cielo” sui Palù del Quartier del Piave e altre zone umide in Veneto, allestita all’interno del Museo.
Ad introdurre l’evento l’assessore al Turismo e presidente del comitato di gestione Cea, Eleonora Antoniazzi; a seguire ha preso la parola il sindaco di Sernaglia della Battaglia, Mirco Villanova, che ha ribadito l’importanza del territorio, ricco di storia per i fatti bellici collegati, ma anche a livello naturalistico per i siti di prestigio che lo caratterizzano come le Fontane Bianche e i Palù ed ha precisato che l’opera inaugurata illustra proprio tutto questo. Sono intervenuti inoltre la giovane Viola, sindaco dei ragazzi, ed il sindaco di Clecy, Raymond Carville, che si è dimostrato felice di essere presente per l’amicizia che lega i due paesi e che ha ringraziato le famiglie che ospitano i suoi concittadini.
E’ stato poi il momento dei ringraziamenti a: il Comitato Cea Mep, Loris Giotto per la consulenza artistica, Rudi Teo per la stesura dell’intonaco, lo storico del luogo e consigliere comunale, Massimiliano Guglielmi, il gruppo recuperanti con Antonio Dalla Longa, le varie associazioni ed in particolare il Fotoclub Sernaglia con Luigi Dorigo, Legambiente con Marcello De Noni, la Pro loco con Stefano Pandolfo e gli Alpini di Fontigo con Cristian Lorenzon per il buffet.
Sono stati chiamati quindi tutti gli artisti dell’Università degli Adulti di Pieve di Soligo, che con entusiasmo hanno realizzato il murales: Valentina Bottegal, Virginia Colladello, Marzia Dal Zilio, Vittorio De Conto, Vilma Falcon, Guglielma Ferrari, Francesca Fornasier, Elvira Marciano, Maria Teresa Mazzer, Melide Minute, Carla Sartori e Manuela Zanon.
Al momento dello scoprimento dell’opera sono stati invitati tutti i bambini e ragazzi presenti, perché – come si è detto – “questo è un dono che rimarrà a loro”.
In seguito l’appassionato di tradizioni locali, il valdobbiadenese Miro Graziotin, ha descritto l’opera che raffigura il paesaggio con una Venere al centro, dagli occhi con un lieve turbamento, uno sguardo che è quasi un monito a custodire la terra e averne cura, e si è soffermato su alcuni particolari del dipinto come il copricapo e l’elmo simbolo della Grande Guerra e il Leone di San Marco, che porta un libro con la scritta di pace.
E’ stata infine letta da Daniele Gosetto la poesia del poeta sernagliese Giocondo Pillonetto intitolata: “A Frate Francesco” tratta dal volume Penultima Fiaba.
Dopo una passeggiata attraverso i Palù, gli eventi connessi con il gemellaggio sono proseguiti in serata nella sala consiliare di Sernaglia con la presentazione degli ospiti alla comunità e la visione dei video realizzati dal Fotoclub sul territorio e relativi anche all’esperienza della visita a Clecy dello scorso anno.
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