Interpretare Zanzotto, sabato in scena le IX Ecloghe

Andrea Zanzotto

Torna a Pieve di Soligo, al Teatro Careni sabato alle ore 21, il progetto Interpretare Zanzotto, ideato e diretto da Lello Voce e promosso dall’Assessorato alla Cultura della Città di Pieve di Soligo nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita del grande poeta pievigino che si propone di portare sul palco i testi zanzottiani trasformandoli e interpretandoli in voce e musica.

Dopo le prime due puntate dedicate a Senhal e agli Haiku, per questa terza e ultima puntata Voce, avvalendosi come sempre della consulenza letteraria di Stefano Dal Bianco, uno dei curatori del Meridiano dedicato a Zanzotto, ha scelto un’altra delle sue opere più ‘laterali’, ma non per questo meno belle e profonde: le IX Ecloghe, un’opera composita e intensissima in cui il dialogo tra Poesia e Natura (prima di tutto quella dei suoi luoghi natali) si fa serrato e per molti versi decisivo.

Ad interpretarla sarà la direzione musicale e scenica di Luigi Cinque, compositore, musicista, regista e poeta, che da anni interagisce con poeti e poete per dare ai loro testi la sostanza corporea e vocale di un’esibizione dal vivo. Da Stratos a Balestrini le sue interpretazioni musicali di testi poetici sono da decenni un punto di riferimento per chiunque faccia poesia con musica, in Italia e nel mondo.

Cinque ha deciso di costruire per quest’occasione unica una Landscape box: una scatola di paesaggi sonori che interpelleranno i testi zanzottiani e i loro luoghi naturali, reinterpretandoli e trasformando il testo del Maestro in un vero proprio concerto di poesia, che sarà anche, grazie agli interventi dal vivo di Stefano Dal Bianco, una sorta di lezione in musica per svelare agli spettatori i lati più segreti e importanti di questi splendidi testi poetici.

Ad affiancare Cinque sul palco saranno due voci poetiche: quella di Silvia Bre, recente finalista del Premio Strega poesia e quella di una delle voci più autorevoli e misurate della poesia di ricerca italiana, Mariano Bàino, che si alterneranno alle incursioni sonore di Lello Voce.

Con loro sul palco ci saranno anche le letture e gli echi sonori di Consuelo Ciatti, un’attrice che da tempo alterna al cinema il lavoro sui testi dei poeti, il violoncello di una grande interprete, da tempo compagna di viaggio della poesia, Giovanna Famulari, i fiati, le tastiere e l’elettronica di Luigi Cinque e un ospite davvero eccezionale: Alex Balanescu, fondatore del mitico Balanescu Quartet divenuto celebre in tutto il mondo per le sue rielaborazioni contemporanee di grandi classici della musica.

Il suo violino tesserà, sul palco del Teatro Careni di Pieve, le armonie, i suoni e le melodie che insieme con le voci dei poeti e i suoni degli altri musicisti tradurranno in evento scenico uno dei testi più belli e meno conosciuti di Zanzotto.

L’evento, a ingresso gratuito, è inserito nel cartellone RetEventi Cultura Veneto 2023, rientra nell’ambito delle iniziative Città veneta della cultura, titolo conferito per l’anno 2023 alla Città di Pieve di Soligo in qualità di capofila della rete territoriale Terre alte della Marca Trevigiana ed è parzialmente finanziato dal FUNT “Fondo Unico Nazionale per il Turismo”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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