Con l’inizio del nuovo anno don Andrea Dal Cin, 46enne vicario episcopale per il coordinamento delle attività pastorali della Chiesa vittoriese, ha iniziato l’avventura da presidente dell’Istituto diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”.
La nomina da parte del vescovo Corrado Pizziolo si è concretizzata dopo le dimissioni del presidente uscente Stefano Zanin, insegnante e coordinatore didattico al Collegio vescovile Balbi Valier, attuale vicepresidente della Fondazione Balbi Valier.
“La notizia di questa nomina a presidente dell’Istituto Toniolo è avvenuta gradualmente – afferma don Andrea – Dopo le dimissioni del presidente precedente, c’è stato un lavoro di ascolto delle persone e di elaborazione del momento che l’istituto stava vivendo. Come giovane istituto, chiaramente, non siamo meravigliati di questi passaggi anche un po’ particolari come è avvenuto con le dimissioni di un presidente e l’arrivo di uno nuovo”.
“Ho accolto questa notizia con molta serenità – continua – e, in qualche modo, abbiamo deciso insieme che fosse bene fare così proprio per l’attenzione che il vescovo ha sempre dimostrato verso l’Istituto Toniolo. In questa seconda parte del triennio che l’Istituto sta vivendo, la prospettiva con la quale guardo a questo incarico è quella di traghettare il consiglio direttivo attuale come presidente verso il rinnovo nel 2023. L’impegno con il quale cerco di vivere questa nomina e questa responsabilità dovrà essere grande e intenso”.
Don Andrea ha detto di volersi concentrare sul tema della famiglia, come indicato dalla Pastorale Diocesana, perché quest’anno si concluderà un percorso di approfondimento, voluto anche dal papa, sull’Enciclica ‘Amoris Laetitia’.
“Mi piacerebbe che l’esperienza familiare del Toniolo potesse contribuire ancora una volta all’approfondimento di questa dimensione familiare che è parte essenziale del tessuto, non solo ecclesiale ma anche sociale e culturale – prosegue – L’Istituto si trova a trattare di una materia come quella della figura del Toniolo e del rapporto con la cultura, l’arte e la religiosità popolare presente su questo territorio che è molto ricca. Sicuramente ci saranno delle novità dal punto di vista degli appuntamenti, delle collaborazioni e dei rapporti con le istituzioni civili, sociali ed ecclesiali”.
Per il nuovo presidente del Toniolo va rafforzato il rapporto con le realtà ecclesiali del territorio, dalle parrocchie alle realtà della forania del Quartier del Piave e a quelle diocesane; andranno arricchite le proposte che l’Istituto ha già in campo con due figure di santità come il beato Cosma Spessotto e più avanti con la beatificazione di Albino Luciani, papa Giovanni Paolo I.
“Siamo dentro la programmazione della Settimana Sociale Diocesana – spiega Marco Zabotti, direttore scientifico dell’Istituto Toniolo -, quest’anno alla 19esima edizione con un tema importante come quello della finanza. Noi su questo siamo impegnati sulla fase della preparazione ma anche operativamente per le tre serate previste, dal 21 al 25 febbraio. Adesso noi siamo dentro la prospettiva di lanciare il nuovo tema del Premio ‘Giuseppe Toniolo’ 2022, settima edizione”.
“Abbiamo già presentato il tema lo scorso ottobre (‘Una cultura cristianamente ispirata al servizio dell’Italia e dell’Europa, per il bene comune, con la libertà, il coraggio e lo spirito di novità di Giuseppe Toniolo’) – conclude – Come Istituto ci teniamo molto alle tre sezioni, nazionale, regionale e diocesana. C’è una novità che riguarda una nuova pubblicazione molto importante, di rilievo nazionale, sull’economia di Giuseppe Toniolo e su questo andremo a preparare un evento pubblico per dare ulteriore testimonianza dell’attualità del Toniolo”.
Zabotti ha detto che l’Istituto Toniolo sta guardando a una serie di iniziative, con la collaborazione della Diocesi e della Casa Museo di Canale d’Agordo, per diffondere cultura, ricordo e memoria sulla figura di papa Luciani.
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