La malattia si può affrontare anche… al bar: in città arriva il primo “Caffè Alzheimer” della Marca

Da sinistra Laura Masier, Loretta Gallon, Tobia Donadel, Silvia Da Re, Giovanni Sollima, Teresa Tona e Valentina Scurti

È stato presentato oggi pomeriggio, lunedì, in sede comunale il progetto “Caffè Alzheimer”, realtà già consolidata in altre città italiane che da mercoledì prossimo sbarcherà anche a Pieve di Soligo grazie alla sinergia nata fra il Comune, che ha cofinanziato l’iniziativa, l’Istituto Padre Pio di Tarzo e il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato Sinistra Piave ODV di Vittorio Veneto. 

“Caffè Alzheimer” si concretizzerà inizialmente in quattro appuntamenti con cadenza mensile che, come si evince dal nome, avranno luogo in due bar della città che hanno prestato i loro spazi per ospitare degli incontri informali fra pazienti affetti da Alzheimer, e in generale da demenza, i loro famigliari, o caregiver, e le due psicologhe e psicoterapeute, Teresa Tana e Valentina Scurti, già impegnate nelle due realtà promotrici dell’iniziativa. Queste guideranno i pazienti in piccole attività di stimolazione cognitiva, ma forniranno anche consigli e vicinanza alle persone che vivono quotidianamente con la persona affetta da Alzheimer che spesso si trovano disorientati davanti alla diagnosi. 

L’isolamento, il senso di solitudine e d’impotenza di fronte alla patologia sono spesso una costante che accomuna il paziente e i suoi cari. Gli incontri si svolgeranno il 20 settembre e l’11 ottobre all’Osteria al Portego, a cui seguiranno altri due appuntamenti all’Italiana caffè il 15 novembre e il 13 dicembre

“È un progetto al quale abbiamo creduto fin dall’inizio – ha commentato l’assessore ai Servizi Sociali Tobia Donadel – Pieve di Soligo può dirsi il primo Comune nella Marca ad ospitare un Caffè Alzheimer e questo grazie alla sinergia particolare che si è creata con la dottoressa Silvia Da Re e Giovanni Sollima”. 

Oggi i malati di Alzheimer sono 55 milioni nel mondo di cui 700 mila solo in Italia, e i numeri sono in crescita come ha sottolineato la dottoressa Silvia Da Re, direttrice della Casa di Riposo dell’Istituto di Tarzo

“Il nostro istituto ha una lunga esperienza nell’ambito del trattamento delle demenze e vanta un nucleo autorizzato dalla Regione dedicato a ospiti con la patologia in fase acuta. Considerato l’aumento esponenziale dei casi di Alzheimer, sosteniamo l’importanza di fare sensibilizzazione sul tema e dare supporto alle famiglie e ai caregiver, specialmente nel momento iniziale che segue la diagnosi”. 

“Ringrazio l’assessore alle Politiche Sociali Tobia Donadel che si è dimostrato particolarmente ricettivo e ha abbracciato fin da subito l’iniziativa – ha proseguito Giovanni Sollima, presidente del Coordinamento ODV di Vittorio Veneto – Caffè Alzheimer nasce nel ’97 e la volontà di portarlo a Pieve di Soligo è un modo per sopperire all’esclusione di questa parte di territorio dalle macroaree di competenza relative a questa patologia. Con questo abbiamo inteso offrire alla città un  percorso organico che punti sulla sensibilizzazione e la formazione di professionisti e famigliari di persone affette da Alzheimer”. 

“Il progetto consente di aggiungere un ulteriore tassello alla proposta del territorio dando la possibilità di incontrarsi in un luogo informale, come un bar, un luogo di socialità dove fa percepire al paziente affetto da demenza la vicinanza della comunità – hanno sottolineato le dottoresse Tana e Scurti – Ringraziamo gli esercenti per la disponibilità ad ospitare questo progetto che punta non solo a fare luce sulla malattia, ma anche a ricucire quei legami sociali che si sono indeboliti ulteriormente durante la pandemia”. 

“Caffè Alzheimer si inserisce in un lavoro più ampio portato avanti dall’amministrazione allo scopo di dare spazi di ascolto alle fragilità delle persone, andando oltre lo stigma e il pregiudizio. Il diretto coinvolgimento di attività commerciali del centro ne fa un progetto che riesce ad inserirsi nel cuore della comunità, dove anche un semplice bar può diventare ‘sentinella’ di un territorio dove si possono trovare ascolto e in questo caso un supporto da parte di professionisti della sanità”, ha detto in conclusione la dottoressa Loretta Gallon responsabile dei Servizi Sociali di Pieve di Soligo

“Caffè Alzheimer” è il primo tassello di una stagione di appuntamenti che vogliono sensibilizzare la cittadinanza all’importanza della prevenzione. Il 6, 13 e 20 l’Auditorium Battistella-Moccia ospiterà “Ottobre in Salute” una rassegna di tre serate a tema durante le quali verranno affrontati argomenti quali il tumore al seno, la cardioprotezione e i tumori alla prostata. 

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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