L’amministratore di condominio, un professionista da salvaguardare

L’amministratore di condominio, un professionista da salvaguardare

Avete mai pensato a quante volte vi rivolgete al vostro amministratore per avere delle informazioni sugli argomenti più disparati? Oggi l’amministratore di condominio è a tutti gli effetti un professionista multidisciplinare.

Le sue conoscenze devono spaziare in diversi campi: pensiamo all’ambito della sicurezza, del fisco, l’ambito assicurativo, la contrattualistica, nozioni impiantistiche, edilizia, recupero crediti, contabilità e molte volte anche una buona dose di psicologia.

L’amministratore diventa quindi un fondamentale punto di riferimento per risolvere le problematiche più disparate e non è da sottovalutare la sua capacità di coordinamento materiale, ma anche psicologico delle varie parti in causa. Tutte qualità che molte volte vengono date per scontate dagli amministrati o in ogni caso sottovalutate.

Succede spesso che l’amministratore venga in un certo senso considerato un professionista di serie B, a cui ci si può rivolgere sgarbatamente o presso il quale si può riversare tutte le insoddisfazioni che si sono accumulate nell’ambito della comunità condominiale. Ma non è così, l’amministratore anche grazie alla riforma del 2012 non è un soggetto improvvisato che mette insieme quattro bollette e non vi aiuta quando litigate con il vicino, bensì è un professionista formato che deve avere dei requisiti e gli si conferiscono delle attribuzioni ben definite agli articoli 1129 e 1130 del codice civile.

Inoltre ha un percorso di formazione obbligatoria e periodica di aggiornamento che lo tiene sempre al passo con i tempi. Il ruolo dell’amministratore è quello di tutelare gli interessi del vostro patrimonio immobiliare e proteggerlo; la difficoltà nel farlo sta nel fatto che la tutela del bene è comunque vincolato alla volontà dell’assemblea condominiale.

Da una parte questo tutela un principio democratico, dall’altra questo metodo procedurale molte volte ostacola lavori che si devono effettuare per norma di legge o perché effettivamente necessari per la sicurezza dello stabile e di chi vi abita.

Certo, l’amministratore può (non solo può, ma deve) intervenire quando ne ravvisi la necessità per mettere in sicurezza lo stabile anche senza delibera assembleare, ma questo comporta pur sempre un’azione di forza che seppur fatta nell’interesse del condominio il più delle volte genera malcontento e insoddisfazione.

Per questo, bisogna ben tener presente che il patrimonio immobiliare ha bisogno di manutenzione periodica che se effettuata con frequenza permette di spalmare i costi nei vari anni e non gravare pesantemente nelle tasche dei proprietari quando ormai si è arrivati a situazioni limite per cui è necessario prendere in mano l’intero fabbricato. Il mio personale consiglio è quello di prevedere un programma di manutenzioni nel tempo che tengano conto delle priorità, ma anche delle opportunità fiscali che di anno in anno si presentano con la legge di bilancio. In questo può sicuramente essere utile lasciarsi guidare dall’amministratore che ha un quadro completo delle attività da farsi e delle opportunità del mercato.

Lo sapevate che quando nominate un amministratore gli conferite un mandato di fiducia? ecco questo è sempre bene tenerlo presente, perchè di fatto da quando il mondo si è globalizzato e l’accesso ad internet permette di accedere a una moltitudine di informazioni, la tendenza dell’uomo moderno è quella di voler prevaricare i professionisti ( in tutti i campi si intenda, non solo in ambito amministrativo) per sostituirsi alle loro competenze specifiche.

L’amministratore è colui che, avendo una competenza diffusa e multidisciplinare deve saper individuare quali sono i professionisti e tecnici necessari per risolvere una problematica e coordinarli, con lo scopo di adempiere a quella che è la volontà assembleare. Il compito si fa più arduo quando individuate le figure e conferiti gli incarichi l’amministratore deve anche fungere da mediatore fra gli interessi dei vari proprietari che vogliono tutelare al meglio i loro interessi e sono pertanto preoccupati di in che modalità verranno svolti i lavori. La figura di coordinazione di tutti questi soggetti, come vi sarà chiaro, non è cosa da poco. Quando pensate che l’amministratore alla fine non fa granché per il Vostro condominio provate a riflettere su tutti gli aspetti di cui sopra e forse con un po’ più di comprensione e collaborazione vedrete che i problemi verranno risolti più in fretta di quanto pensiate.

Nel prossimo articolo analizzeremo con più attenzione quali sono i doveri dell’amministratore, per i diritti …rivolgetevi al WWF.

(Fonte e foto: Follina Servizi, dott.ssa Serena Corazza).
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