Lutto nel mondo del calcio del Quartier del Piave per il 74enne Carlo Misasi, era soprannominato “Sivori”

Pieve di Soligo e il mondo del calcio del Quartier del Piave sono in lutto per la morte di Carlo Misasi (nella foto), mancato all’età di 74 anni nella giornata di ieri, sabato 26 dicembre.

Malato dal 2019 di Alzheimer, era ricoverato al “Bon Bozzolla” di Soligo, dal quale a metà dicembre è stato trasferito all’ospedale di Vittorio Veneto.

Per i suoi trascorsi calcistici e l’estro che aveva dimostrato nei campi di calcio, prima come giocatore e poi come allenatore, Carlo Misasi era soprannominato “Sivori”, un omaggio a Enrique Omar Sívori, il famoso calciatore e allenatore italo-argentino.

“Carlo Misasi, Carletto per gli amici, Sivori per chi lo aveva conosciuto sui campi di calcio di Parè, Barbisano, Pieve di Soligo, Cison di Valmarino, San Vendemiano, Refrontolo e molti altri – afferma l’amico Graziano Lazzarotto, suo compagno di doppio a tennis -, è stato un centrocampista talentuoso, con visione di gioco, passaggio smarcante e dribbling alla Sivori per saltare l’uomo. È arrivato dalla Calabria giovanissimo, con i fratelli e i genitori ed è stato notato subito per le sue doti con la palla tra i piedi”.

“Era piccolo di statura ma coordinato e dotato di rapidità e rara armonia nei movimenti – continua Lazzarotto -. Piaceva alle ragazze ma ha avuto un unico grande amore, conosciuto e corteggiato quando lui era appena maggiorenne, e alla fine si è sposato felicemente. Lavorava con i funghi coltivati con una produzione e una distribuzione in tutta Italia”.

La sua capacità di entrare in sintonia con le persone e la sua naturale empatia lo hanno reso una presenza popolare in tutta la zona – prosegue -, in particolare a Pieve di Soligo, dove si era stabilito dopo il matrimonio e la nascita di Federica, l’unica figlia”.

“Un vincente nato, da giocatore e allenatore si dice fosse riuscito a vincere 14-15 scudetti – conclude Lazzarotto -. Passato al tennis, l’altra sua grande passione, si è fatto notare per l’attitudine agonistica e il gioco da fondo senza fronzoli, sempre finalizzato al risultato. Non si possono dimenticare la grande simpatia e lo spirito positivo: una presenza diventata familiare anche sui campi in terra rossa e per i tanti memorabili doppi. Mancherà a molti la sua indimenticabile verve”.

L’uomo lascia la figlia Federica con Silvano e Giorgia, Graziella, la sorella, i fratelli, i cognati, i parenti, gli amici e tutte le persone che gli hanno voluto bene in vita.

L’ultimo saluto a Carlo Misasi avrà luogo domani, lunedì 28 dicembre, alle ore 14.30 nel duomo di Pieve di Soligo, mentre il rosario sarà recitato questa sera alle ore 19.15 sempre in duomo.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze funebri Colletto).
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