Morto improvvisamente a 60 anni Luigino Pansolin, titolare del “Punto G”

Luigino Pansolin

“Sono stanco, ora mangio e vado a riposare”: queste le ultime parole alla moglie di Luigino Pansolin, mancato all’improvviso ad appena 60 anni. Lunedì si trovava nella sua casa di Mel, immerso nella quiete dei paesaggi montani che tanto amava, quando è stato colto da un malore. Inutili i tentativi di rianimazione del personale sanitario, allarmato dai familiari che l’hanno trovato esanime sul letto: per il titolare della gastronomia “Punto G” in via Marconi non c’era più nulla da fare.

Una morte del tutto inattesa che lascia nel dolore più profondo i cari di Luigino a partire dalla moglie Silvia con i figli Alessia di 22 e Riccardo di 18, la mamma Luigina, la sorella Paola con il cognato Attilio e i nipoti Nicolò e Bruno.

“Se n’è andato nel suo ‘piccolo paradiso’ di Signa dove non perdeva occasione, quando gli impegni lavorativi lo permettevano, per trascorre qualche ora di pace dedicandosi al taglio della legna e alla manutenzione della casa con quella cura e amore che metteva in tutte le cose” racconta la sorella Paola.

Luigino era noto e amato a Pieve di Soligo, dove la famiglia Pansolin è una sorta di istituzione. Nei primi del Novecento il bisnonno regalò ai cinque figli altrettante case in quello che dalle mappe napoleoniche era noto come borgo “Sciavìn”, nell’attuale via Chisini, ma da allora noto dai paesani come il borgo “dei Pansolin”.

La generosità è una qualità che Luigino ha ereditato dalla madre, così come la discrezione e una buona dose di ironia: “Trovava il lato comico in tutte le situazioni – prosegue la sorella – anche nelle più drammatiche, con un potere tutto suo di risollevare gli animi”.

Vent’anni fa assieme all’amata moglie Silvia decise di cambiare vita, lasciandosi alle spalle anni di lavoro nel settore del mobile svolto per conto di importanti aziende pievigine. Silvia, con l’esperienza nell’alberghiero e un innato talento per la cucina, Luigino con il suo spirito manageriale e l’attitudine al contatto con il pubblico avviarono la gastronomia in via Marconi (prima in via Sartori) fin da subito apprezzata dalla clientela per la qualità dell’offerta e la cordialità dei titolari.

Silvia e Luigino avevano un forte desiderio di creare qualcosa assieme e di lavorare fianco a fianco con quel rapporto simbiotico che li contraddistingueva e che gli permetteva di comunicare con uno sguardo” raccontano i famigliari.

In via Marconi le serrande della bottega sono abbassate per lutto. Ma anche nel buio profondo in cui getta la morte di un caro la vicinanza del prossimo accende il barlume del conforto: “Appresa la notizia della scomparsa di Luigino in molti, moltissimi, ci hanno chiamati e ci hanno fatto sentire la loro vicinanza. Li ringraziamo di cuore per questa ondata di affetto del tutto inaspettata” ci tengono a dire i famigliari alla vigilia dell’ultimo saluto.

funerali di Luigino Pansolin saranno celebrati domani, giovedì 16 novembre, alle ore 15 al Duomo di Santa Maria Assunta a Pieve di Soligo, dove il Santo Rosario sarà recitato questa sera dalle 19.15.

(Fonte foto: per gentile concessione della famiglia).
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