Piccoli matematici in gioco al “don Milani” e al “Toniolo”

In occasione del Pi greco day, giovedì 14 marzo tutti i bambini della scuola primaria “don Milani” di Barbisano dell’Istituto comprensivo “G. Toniolo” di Pieve di Soligo e Refrontolo, sono venuti a scuola solo con l’astuccio e la voglia di mettersi in gioco; per l’intera giornata, infatti, le tradizionali lezioni didattiche hanno ceduto il posto ad attività di tipo logico matematico.

All’inizio della mattinata bambini e insegnanti si sono trovati nel salone della scuola per un confronto sul significato del termine Pi greco. Poi ogni classe ha svolto giochi matematici appositamente predisposti dalle insegnanti, partendo dalla verifica dell’esperimento del calcolo del Pi greco, andando alla ricerca di oggetti circolari da misurare al di fuori della scuola.

Dopo la ricreazione ai bambini è stata data la possibilità di ‘‘vivere” la matematica con il corpo, partecipando a giochi e attività motorie che mettevano alla prova le abilità di calcolo del singolo e dei gruppi di età mista.

Al termine della mensa, i laboratori artistici e manuali hanno permesso ai bambini di esprimersi con colori e forme circolari per produrre un grande cerchio condiviso e un manufatto da portare a casa, in ricordo della giornata.

“I bambini hanno dimostrato apprezzamento per tutte le attività proposte – affermano le insegnanti, – hanno avuto modo di affrontare e risolvere sfide matematiche in modo sereno, divertente e proficuo. Le attività condivise hanno inoltre stimolato la cooperazione per il raggiungimento di uno scopo comune e favorito l’inclusione di tutti i partecipanti”.

Il punto di forza è rappresentato dal carattere speciale della giornata e dall’opportunità che hanno avuto i bambini di approcciarsi al mondo della matematica in modo nuovo e inusuale.

“I risultati possono dunque considerarsi positivi – concludono le insegnanti, – stato bello
vedere la scuola trasformarsi in un grande laboratorio, dove i bambini con il sorriso hanno
“fatto matematica“, senza accorgersene.

“Vale la pena che un bambino impari piangendo ciò che può imparare ridendo?” (G.
Rodari).

(Foto: Istituto comprensivo “G. Toniolo”).
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