Pieve di Soligo, Davide Paolini conquista il pubblico alla presentazione del suo libro “Confesso che ho mangiato” organizzato dal Fondaco del Gusto

Davide Paolini ha conquistato il pubblico di Pieve di Soligo con il suo intervento alla Bocon Bottega e Cucina di sabato scorso, organizzato dal comitato scientifico del Fondaco del Gusto.

Il celebre “Gastronauta” ha presentato a un pubblico numeroso e curioso “Confesso che ho mangiato” (Giunti editore), libro nel quale ha raccolto i ricordi di una vita di viaggi, emozioni ed incontri legati dal filo rosso del gusto.

Un libro scritto durante il primo lockdown, quasi come un atto di ribellione alla necessaria immobilità cui la pandemia l’ha costretto, mettendo in fila gli innumerevoli ricordi di decenni di viaggi in tutti i continenti, affrontati tutti con grande curiosità e spirito di scoperta dei prodotti e delle tradizioni gastronomiche dei diversi luoghi.

Ma tutta l’esperienza accumulata in una vita di “globetrotter” dei sapori è stata anche un valido spunto di discussione, sollecitato dalle domande di Marina Grasso – giornalista culturale e componente del comitato scientifico del Fondaco del Gusto – che ha condotto la presentazione, sui tanti cambiamenti che la pandemia ha imposto alle nostre abitudini gastronomiche e alle modifiche alla convivialità che ha impresso, sia per i consumatori sia per i produttori, sia per gli esercenti di botteghe e ristoranti“.

“Scrivere quel libro è stato, quasi inconsapevolmente, un atto formale di chiusura di un lungo periodo, un voltare pagina che certo ha riguardato moltissime persone nel mondo poiché non credo torneremo più come prima”, ha affermato Paolini.

Che ha anche invitato a considerare come anche la ristorazione non sia più come prima anche ora che i ristoranti che hanno superato le difficoltà del periodo hanno ripreso l’attività con grande slancio: basti considerare quanto i locali siano sempre alla ricerca di personale che non trovano per capire che soprattutto nei giovani qualcosa è profondamente cambiato.

“Non hanno più voglia di fare un lavoro impegnativo e difficile, vocato alle rinunce – ha affermato – fermarci, però, ci ha anche consentito di prestare più attenzione al cibo, di riassaporare il piacere di pranzare a casa invece che un panino al bar, così come di fare la spesa nel negozio di quartiere invece che al supermercato. Eppure, sempre secondo Paolini, già ora vediamo che tutto sta tornando quasi come prima, e non è ancora chiaro quanto davvero abbiamo imparato da questa esperienza”.

L’ospitalità di Bocon Bottega e Cucina e la disponibilità del giornalista-scrittore hanno fatto prolungare la serata ben più a lungo del tempo dedicato alla presentazione del libro, tra chiacchiere, brindisi, gustosi “cicchetti” e il piacere di condividere un nuovo appuntamento con la cultura gastronomica.

Significativa la presenza dell’assessore alla Cultura di Pieve di Soligo, Luisa Cigagna, e del presidente del Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave, Roberto Franceschet, in rappresentanza delle due istituzioni che hanno creduto e sostenuto la nascita del Fondaco del Gusto.

E il comitato scientifico del Fondaco, presieduto da Leonardo Ricci, ha già annunciato un nuovo appuntamento a breve, questa volta online per raggiungere una platea ancora più vasta.

(Foto: Fondaco Del Gusto).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati