Pieve di Soligo, intervista al nuovo presidente della Fondazione Francesco Fabbri. Baban: “Conservazione della memoria e spinta all’innovazione”

Sabato 29 gennaio sono stati rinnovati i vertici della Fondazione Francesco Fabbri ed è stato eletto all’unanimità il nuovo presidente Alberto Baban, già consigliere della Fondazione.

Ex presidente della Piccola Industria ed ex vicepresidente di Confindustria, Baban è componente del Consiglio Generale, fondatore e presidente di VeNetWork Spa, società di investimenti che riunisce 63 imprenditori veneti, oltre a fare parte dell’Innovation Board dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e vicepresidente di Unicef Italia, l’ong membro dell’Onu dedicata alla difesa dei diritti dei minori.

“La mia esperienza in diverse associazioni e l’interessamento in strutture diverse da una Fondazione, che però hanno sempre questo ambito associativo, mi porta ad avere una relazione più interessante e più importante con il territorio – spiega Baban -. La Fondazione dà l’opportunità di restituire a questo luogo un’esperienza, che magari si è fatta in altri ambiti, e di collaborare con persone che compongono il direttivo e con persone operative che fanno funzionare la Fondazione”.

“Siamo in una fase un po’ complicata – continua -, stiamo uscendo dalla pandemia e c’è una voglia di rinascere e di rivincita. Dobbiamo cercare di costruire un elemento nuovo di proposta. Da una parte dobbiamo conservare la nostra memoria storica, le tradizioni, l’artigianalità, la capacità del fare che esprime il territorio e la bellezza dello stesso. Dall’altra parte dobbiamo cercare di innestare un elemento di innovazione molto forte in un’epoca che rappresenta un’accelerazione brutale dal punto di vista tecnologico e digitale”.

L’idea del presidente Baban è quella di unire la “conservazione della memoria” e il messaggio che può essere dato attraverso una spinta innovativa per costruire qualcosa di concreto per il territorio.

“Cercheremo di trasmettere questi elementi in iniziative concrete – conclude – Saranno proposte che hanno sia una scelta educativa e formativa sia la volontà di trasmettere la conoscenza. Saranno importanti il dialogo, l’ascolto e la volontà di capire come queste istituzioni si inseriscono e agiscono nel territorio. Il segreto è non sommarsi nei ruoli ma trovare la via che possa costruire la somma delle prospettive, delle capacità e dell’espressione dei diversi ruoli. Vogliamo stare nel riconoscimento di chi è già presente e riscoprire un ruolo che potrebbe avere la Fondazione nel diversificare il modello di offerta. Un rispetto istituzionale e una diversità nella possibile offerta”.

Nuovo cda Fondazione Francesco Fabbri onlus: Alberto Baban (presidente), Bruno Dal Col (vicepresidente), Alberto Battistella, Cristina Da Soller, Graziano Lazzarotto, Raffaele Mazzucco e Cristina Pin (consiglieri).

Direzione amministrativa: Alberto De Lucca (direttore amministrativo) e Chiara Pozzobon (segreteria tecnica).

Comitato di Indirizzo Strategico: Roberto Masiero (coordinatore), Bruno Barel, Viviana Carlet, Federico Della Puppa, Antonella Faggiani e Carlo Sala (componenti).

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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