Tutti ricordano il famoso cartone animato dei Cavalieri dello Zodiaco che, nei mitici anni Novanta, teneva incollati alla televisione tutti gli appassionati delle lotte galattiche di questi incredibili personaggi.
I Cavalieri dello Zodiaco sono una saga di anime e manga, creata nel 1985 da Masami Kurumada, esordita con un manga omonimo di 28 volumi a cui è seguita la produzione di un primo adattamento animato del manga per la televisione, prodotto fra il 1986 e il 1989, con ben 114 episodi.
La giovane pievigina Caterina Zamai, classe 1991, ha deciso di raccontarci come è arrivata a diventare un’artista 3D in grado di collaborare a progetti come la nuova saga dei Cavalieri dello Zodiaco per Netflix.
“Ora vivo a Brno in Repubblica Ceca – ha dichiarato Caterina – ma sono originaria di Pieve di Soligo. Dopo il liceo scientifico frequentato in paese, mi sono iscritta all’Accademia di Belle Arti a Venezia. Lì ho fatto un anno per poi ritirarmi perché non ero felice della qualità degli insegnamenti. Successivamente mi sono trasferita a Padova per frequentare la “Scuola di Comics”. Qui ho studiato l’arte dei fumetti per 3 anni per poi accorgermi dell’esistenza del 3D grazie ad un corso interno facoltativo della scuola”.
“Da quel momento – ha proseguito Caterina – mi sono innamorata dell’arte del 3D e ho deciso di frequentare la “BigRock” a Roncade dove ho trascorso 6 mesi davvero intensi: 8 ore al giorno di lezione per 5 giorni a settimana. È stata un’esperienza unica e la rifarei mille volte ancora. Finita la scuola sono andata a lavorare a San Severo in Puglia per una piccola agenzia del posto, insieme ad altri tre amici, conosciuti alla scuola “BigRock,” per fare un progetto di virtual reality per un museo”.
“Dopo 4 mesi – ha aggiunto Caterina – sono ritornata a casa per lavorare un po’ da freelance occupandomi di un gran bel progetto: la pubblicità della RedBull per il Vietnam. Questo progetto mi ha fatto assumere della “LemonSky”: un’azienda malesiana outsourcing di videogiochi e film d’animazione. Quindi mi sono trasferita a Petaling Jaya, vicino a Kuala Lumpur in Malaysia, per la bellezza di 15 mesi dove ero l’unica europea in ufficio. Lì ho iniziato a lavorare come 3D artist in progetti come Saint Seiya: i Cavalieri dello Zodiaco per Netflix, che è appena uscito”.
“Non ero ancora soddisfatta – ha concluso Caterina – perché volevo fare la character artist. Allora i miei superiori in Malaysia mi hanno chiesto di dimostrare loro se ne fossi capace. Mi sono rimboccata le maniche e ogni giorno, dopo lavoro, lavoravo pure sul mio personaggio. Alla fine, ho ottenuto la promozione a character artist. Poi ho lavorato a Starcraft Remaster per la Blizzard e ad altri progetti che però non posso nominare perché non sono ancora usciti. Ora lavoro per Hangar13 a Brno, una filiale della 2K che è una delle più importanti case di videogiochi nel mondo”.
“Qui ho già consegnato un videogioco con all’interno il mio nome: “Borderlands the handsome collection” – continua l’artista – mi piace il percorso lavorativo che ho fatto finora. Di sicuro vorrò continuare a spostarmi di ufficio in ufficio per avere più esperienze possibili e per riuscire a spostarmi per il mondo sfruttando il mio lavoro. Non mi dispiacerebbe provare pure il mondo dei film un giorno”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto per gentile concessione di Caterina Zamai).
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