Una sposa 30enne e una coppia di 60enni litigano furiosamente e si prendono per i capelli per una vecchissima storia di incomprensioni tra due famiglie per questioni di confini e di diritti di passaggio.
Scene da un matrimonio, quelle approdate in tribunale a Treviso, dove tutti e tre sono finiti a processo: la sposa per rapina e i due 60enni per molestie e lesioni.
A scatenare la reciproca aggressione sarebbe stata una vecchissima lite che divide la nuova famiglia della sposa da quella della coppia. Un problema di confini la cui origine risalirebbe a decine di anni fa, ma che sarebbe ancora molto sentito dalle rispettive famiglie, che non perderebbero la seppur minima occasione per litigare. Come sarebbe accaduto nell’estate del 2017, quando la 30enne si è sposata con il compagno.
Una giornata di festa trascorsa con i loro due bambini, famigliari e amici ma finita in un modo in cui nessuno poteva immaginare. Al ritorno a casa, infatti, la sposa avrebbe trovato la coppia degli storici rivali.
La moglie le si sarebbe parata davanti brandendo un iPad e le avrebbe scattato una fotografia dicendole: “Come sei bella oggi”. Un complimento che la sposa ha letto come un insulto, visto che la 60enne sembra averla spesso criticata e presa in giro per il suo aspetto fisico.
Quelle parole l’hanno fatta scattare. La 30enne è accusata di aver strappato dalle mani della donna l’iPad e di averlo scagliato a terra. Poi le due sarebbero venute alle mani, prendendosi per i capelli e menando colpi a destra e a manca.
Fino a quando, faticosamente, il marito della giovane era riuscito a dividerle. Subito erano scattate le denunce, reciproche.
E per i tre è arrivato ora il processo. La sposa, difesa dall’avvocato Manuela Gajo, è accusata di aver rapinato la 60enne dell’Ipad. Mentre la coppia, difesa dall’avvocato Alberto Mascotto, deve rispondere delle molestie nei confronti degli sposi e delle lesioni subite dalla 30enne. Che per questo si è costituita parte civile nel processo.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: web).
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