Pieve di Soligo, nei mercati del giovedì e del sabato solo alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici

Le restrizioni previste dall’ultimo provvedimento del governo Draghi per contenere i contagi nelle Regioni passate in zona rossa colpiscono anche i mercati cittadini e paesani.

Per quanto riguarda la realtà di Pieve di Soligo, il mercato agricolo del giovedì e quello del sabato si potranno svolgere, nel rispetto delle disposizioni del Dpcm del 2 marzo 2021, con la sola presenza degli alimentari, dei prodotti agricoli e di quelli florovivaistici.

Gli uffici del Comune di Pieve di Soligo hanno precisato che eventuali variazioni saranno tempestivamente comunicate ai cittadini attraverso i canali istituzionali dell’ente.

Una pesante mazzata per gli altri settori merceologici bloccati ancora una volta in questa nuova fase della pandemia.

Fino al 6 aprile, inoltre, nelle zone rosse sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità.

Potranno restare aperti i tabaccai, le edicole, le farmacie, le parafarmacie, i negozi per bambini e neonati, i fiorai, i negozi di biancheria, i negozi di giocattoli, le librerie, le cartolerie, i negozi di prodotti informatici, quelli che vendono articoli sportivi o calzature, gli ottici e i negozi di ferramenta.

La vendita dei beni consentiti può avvenire sia nei piccoli negozi (esercizi “di vicinato”) sia nei supermercati e nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso esclusivamente agli esercizi o alle parti degli esercizi che vendono i beni consentiti. 

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali, delle gallerie commerciali, dei parchi commerciali e di altre strutture ad essi assimilabili, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

È opportuno ricordare che tutte queste attività “si svolgono comunque a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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