Pieve di Soligo, Operazione Zongo per suor Concetta: don Giuseppe elogia volontari e donatori

L’arciprete del Duomo, monsignor Giuseppe Nadal, lo ha scritto in evidenza sul foglio dell’unità pastorale “La Pieve” dell’ultima domenica, parlando giustamente di “belle notizie” e raccontandone in sintesi tutto il valore e l’importanza: Pieve di Soligo ha contribuito concretamente all’ampliamento del reparto di maternità “San Giuseppe” della missione di Zongo, in Africa. E Papa Francesco scrive anche parole di ringraziamento a chi ha partecipato.

Volontari e benefattori pievigini infatti hanno accolto l’appello lanciato da suor Concetta Esu, 86 anni, dell’ordine delle Figlie di San Giuseppe di Genoni, da oltre sessant’anni ostetrica e infermiera nel reparto di maternità della missione di Zongo, dove ha fatto nascere negli anni 3.280 bambini.

Una religiosa sarda esemplare per dedizione e spirito di servizio alla povera popolazione di questa terra africana, e proprio per questo insignita nel 2019 di una pubblica onorificenza pontificia (foto) da Papa Francesco, che la aveva conosciuta personalmente in occasione del suo viaggio a Banguì, nella Repubblica Centroafricana.

Proprio a Zongo, a partire dalla fine degli anni ’80 del secolo scorso, si sono realizzati in cinque fasi una serie di interventi e di progetti, denominati appunto “Operazione Zongo”, da parte di un gruppo di esperti, imprenditori e volontari provenienti in particolare da Pieve di Soligo, Solighetto e Refrontolo, i quali hanno offerto interamente il materiale necessario e il lavoro per le opere edificate in quel luogo, dal dispensario alla maternità, dalla chiesa alla scuola al centro nutrizionale.

Il cardinale Beniamino Stella, al tempo del primo viaggio di solidarietà nunzio apostolico nella Repubblica Centroafricana e delegato apostolico nel Ciad, aveva rappresentato ai parrocchiani di Pieve le grandi necessità di Zongo, e da lì era partita la missione di solidarietà del gruppo di pievigini.

Il reparto di maternità “San Giuseppe” ha bisogno ora di essere ampliato e ammodernato, e per questo si sono mossi in prima persona il cardinale Stella e lo stesso papa Francesco, che ha deciso di contribuire personalmente all’opera. Ma le risorse necessarie sono davvero importanti: all’appello per questa sesta fase dell’Operazione Zongo hanno risposto con grande generosità Luigi e Gabriella De Faveri, che hanno donato un terzo della somma complessiva destinata al completamento del progetto della nuova maternità.

Colpito dal gesto di profonda umanità, Papa Francesco ha scritto sentite parole di ringraziamento alla famiglia. Ma non è tutto: nell’agosto scorso, come è solito fare in occasioni davvero speciali e dense di significato, il pontefice ha anche telefonato di persona alla signora Gabriella e le ha espresso sentimenti di stima e di profonda riconoscenza.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: VaticanVa).
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