Pieve di Soligo, per tutto il mese di ottobre la mostra in duomo delle foto storiche sul Beato Giuseppe Toniolo

C’è ancora tempo per visitare la mostra di foto storiche Munari allestita fino alla fine di ottobre nella parte finale della navata di destra del duomo di Pieve di Soligo, nell’area in cui si trova la tomba del Beato Giuseppe Toniolo.

Inaugurata nell’ambito delle manifestazioni del Festival della Dottrina Sociale di Pieve di Soligo e della diocesi di Vittorio Veneto, la mostra fa memoria della grande processione di popolo che poco più di ottant’anni fa, esattamente il 30 settembre 1940, accompagnò in preghiera e devozione il trasporto della salma del Toniolo dal cimitero all’allora chiesa arcipretale.

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La mostra si compone di due grandi bacheche: nella prima sono presentate una serie di fotografie che ritraggono l’imponente corteo, che attraversò le vie e le piazze cittadine, guidato dal cardinale Amodeo Giovanni Piazza, Patriarca di Venezia, da numerosi vescovi e da trecento sacerdoti, con picchetto militare e rappresentanze delle varie associazioni cattoliche con labari e gagliardetti.

Nella seconda bacheca, invece, le istantanee sono più recenti, e si riferiscono al 20 settembre 2011, data della cerimonia di esumazione e traslazione della salma in vista della ricognizione medica, al 7 ottobre 2011, giorno dell’evento solenne di trasporto del reliquiario da parte dei giovani di Azione Cattolica della diocesi nella tomba nel duomo di Pieve, e al 6 giugno 2012, con la solenne concelebrazione eucaristica di ringraziamento per la beatificazione del Toniolo, avvenuta il 29 aprile dello stesso anno nella Basilica di San Paolo fuori le mura a Roma.

La mostra, ideata dal direttore scientifico dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo”, Marco Zabotti, è stata realizzata con il concreto sostegno della parrocchia e del suo arciprete don Giuseppe Nadal oltre all’ausilio tecnico di Leone Munari.

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L’iniziativa è stata inaugurata lo scorso 4 ottobre nell’ambito delle celebrazioni tonioliane: nello stesso pomeriggio si è svolto il percorso a piedi, dalla chiesa di San Martino fino al duomo, guidato da Cristina Falsarella, direttrice dell’ufficio arte sacra della diocesi e componente della commissione scientifica del “Beato Toniolo”.

Nella circostanza, grazie alla gentile disponibilità di Raoul Bernardi, appassionato cultore dell’archivio parrocchiale e della storia locale, è stato fatto dono a tutti i partecipanti del volume “La Cal Santa e il suo Calvario”, pubblicato nel 2017 dalla parrocchia del duomo, che con ricca e preziosa iconografia dello stesso Bernardi narra la storia religiosa e civile di questa importante realtà pievigina, con testi di Enrico Dall’Anese e consulenza di Bruno Dal Col.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” ).
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