Pieve di Soligo, proclamato il vincitore del concorso per la rigenerazione urbana nell’area industriale di San Michele

Un ‘bosco planiziale’ e un brand ‘a mosaico’ nel futuro dell’area produttiva San Michele tra Pieve di Soligo e Sernaglia della Battaglia: è l’esito del concorso di idee promosso da Assindustria Venetocentro, Provincia di Treviso, Comuni di Sernaglia della Battaglia e Pieve di Soligo con il progetto Smart Oasis (smart energy Optimization of Areas and Systems for Industrial Sites).

L’obiettivo è sperimentare su una delle piattaforme produttive strategiche individuate dal piano territoriale di coordinamento provinciale, un’iniziativa condivisa tra Istituzioni e imprese per la riqualificazione, la rigenerazione urbana, il miglioramento dell’assetto infrastrutturale in relazione anche alla mobilità.

La giuria ha selezionato tra i tredici progetti presentati quello realizzato da Alessandra Baggio (Studio Beez Advertising) e da Giorgio Strapazzon (Studio VS Associati).

Il progetto vincitore considera che nelle aree industriali si possono attuare interventi di rigenerazione ambientale sostenibile e riqualificazione urbana “utilizzando le parti marginali non destinate all’attività produttiva o i volumi degli edifici industriali”.

Si tratta quindi di recuperare i ‘non luoghi’ della zona industriale per ricreare le condizioni del bosco di pianura. Nelle coperture dei capannoni i pannelli fotovoltaici realizzano insieme una grande centrale elettrica e nelle altre aree verde orizzontale e verticale per stabilizzare le temperature e ridurre i consumi.

zona industriale 2

“Siamo molto soddisfatti dell’esito del progetto – dice il vicepresidente di Assindustria Venetocentro Giuseppe Bincoletto – e dell’interesse dimostrato dagli imprenditori dell’area San Michele, che hanno sentito e condiviso l’esigenza di rafforzare l’identità di questo ambito e di collegarlo al resto della comunità e del territorio. È un progetto aperto alle Istituzioni e alle imprese e che vedrà nuove occasioni di approfondimento in collaborazione con Iuav e Fondazione Fabbri”.

“L’esperienza del progetto Oasis – dichiara Stefano Soldan, sindaco di Pieve di Soligo – denota come la collaborazione tra Enti, Istituzioni e privati sia la risposta concreta alle problematicità di sviluppo e internazionalizzazione che l’economia globale ci richiede. Sono particolarmente colpito dall’entusiasmo che sta animando i partecipanti a questa sfida. Gli esiti, anche progettuali, denotano una lungimiranza di visione che auspico possano dare risultati concreti da subito, oltre a diventare esempio positivo di interazione nei prossimi anni. Rende orgogliosi immaginare un lavoro di riordino e di sviluppo di un’area industriale a ridosso di un paesaggio dichiarato patrimonio Unesco”.

Un grande progetto che cambia il concetto di area industriale e che offre un punto di partenza per un nuovo modo di vivere l’industria fatta non più di singole unità ma di un’azione sinergica per la valorizzazione e sviluppo del territorio”, dichiara Eleonora Antoniazzi, assessore all’ambiente, turismo e agricoltura del Comune di Sernaglia della Battaglia.

La zona produttiva San Michele Pieve di Soligo e Sernaglia Della Battaglia è stata considerata una delle piattaforme strategiche del territorio provinciale. Un’area che riveste un’importanza strategica sia per la sua dimensione, (oltre un milione e 300 mila metri quadrati con circa 150 aziende insediate con almeno 2.000 collaboratori) sia per la rilevanza delle imprese che in essa operano.

Inoltre, presenta dimensioni consone alla sperimentazione del modello e rappresenta bene il modello insediativo ricorrente nel territorio provinciale, di compresenza del settore primario (vinicolo) e di quello industriale, come pure la presenza di un interesse paesaggistico e turistico dei dintorni.

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(Fonte: Assindustriavenetocentro)
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).

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