Fuori dai propri confini: da Treviso a Dubai. Sono sei le ore di aereo che dividono Erika e Simone dalle loro famiglie; la coppia trevigiana si è trasferita a Dubai due anni fa, e qui ha trovato il proprio posto nel mondo.
Una città che li stimola e li arricchisce ogni giorno, con più di 200 nazionalità multietniche.
Simone Fornasier, originario di Pieve di Soligo, è stato il primo della coppia che è sbarcato nelle terre del Golfo per necessità lavorative. Il 4 gennaio 2019; l’azienda per cui lavora, la Frezza spa, che si occupa di arredo ufficio, aveva deciso di ampliare gli orizzonti aprendo uno show-room in medio oriente. Ora la rappresenta e gestisce progetti in Oman, Qatar, Libano, Giordania, India ed Egitto.
Pochi mesi dopo Erika ha raggiunto il marito, per iniziare questa nuova avventura insieme.
Erika Giacuzzo, di Mareno di Piave, ha studiato architettura a Venezia, per poi proseguire con un master in Svizzera, dove ha successivamente lavorato. Prima di inserirsi in uno studio locale di Dubai, ha avuto esperienze lavorative a Shangai e Pechino.
Ora lei e la sorella gemella hanno aperto uno studio che si occupa di design d’interni, sia per strutture private che per grandi hotel; stanno lavorando per l’Europa, Africa e Australia.
“Tutto il mondo è a Dubai – sostiene la coppia – la competizione è alta, il segreto è offrire un servizio migliore e veloce. Se sei bravo hai tante opportunità di crescita. La laurea e le certificazioni hanno un peso importante, la gente riconosce quando c’è professionalità.”
In città sono presenti duecento nazionalità diverse che permettono a chiunque di aprire la mente, vivere altre realtà e imparare; ragione per cui la giovane coppia consiglia, sopratutto agli universitari, di investire in esperienze all’estero.
“Dubai è aperta allo straniero, – spiega Erika – ci siamo integrati subito; a differenza di quello che pensano molti, da’ libertà a tutti, ma richiede rispetto di alcune regole precise. Si è classificata inoltre quinta tra le città più sicure al mondo, e per me che sono una donna vuol dire molto, ciò mi rassicura”.
La giovane coppia è intenzionata a rimanere per un lungo periodo in questa città futuristica e consiglia vivamente a tutti di oltrepassare i propri confini, mettendosi in discussione e sperimentare. Magari in due ancora meglio, come hanno fatto loro, supportandosi ogni singolo giorno.
(Foto: per gentile concessione di Simone e Erika).
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