Pieve di Soligo, valorizzazione del Careni con il Teatro Stabile. Villanova: “Serve un calendario unico degli eventi”

Pieve di Soligo potrà diventare un polo culturale grazie alla valorizzazione del teatro Careni: per questo l’incontro di mercoledì 18 dicembre in Regione con l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo è risultato fondamentale.

L’obiettivo è quello di far nascere un connubio che possa portare sulle colline patrimonio dell’Unesco un’esperienza culturale di alto valore artistico con un calendario di eventi condiviso e di altissimo profilo.

Proprio per questo, il presidente della VI commissione del consiglio della Regione Veneto, Alberto Villanova, ha riunito in Regione i vertici del Teatro stabile del Veneto con il vicesindaco di Pieve di Soligo, Luisa Cigagna, per una progettualità culturale di alto profilo che coinvolga anche il Teatro Careni.

“Dobbiamo pensare sempre più al territorio patrimonio dell’Umanità – spiega il consigliere regionale Villanova – come un’area di interesse per turisti e visitatori che si aspetteranno di trovare non solo un’accoglienza unica ma anche eventi culturali di altissimo profilo. Per questo, risulta fondamentale aprire il territorio a collaborazioni e contaminazioni in grado di elevarne il profilo”.

“Per la tradizione che ha l’Alta Marca Trevigiana – conclude – e la storia di Pieve di Soligo ci è sembrato appropriato fare qui una proposta legata al teatro e allo spettacolo dal vivo. Al primo incontro ne seguiranno altri nelle prossime settimane per approfondire la fattibilità di progettualità che si integrino bene con quelle dei partner del territorio”.

“Il Teatro Stabile del Veneto – dichiara Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto – sta cercando di coniugare la sua vocazione di teatro pubblico di produzione con una razionale comunione di intenti con la società di distribuzione Arteven”.

“Saremmo felici se i vertici di Arteven – conclude – accogliessero, col medesimo spirito di servizio nei confronti di un territorio su cui la Regione ha molto puntato, una collaborazione del resto altrove già sperimentata e che potrebbe essere replicata anche in altre, prossime, occasioni”.

Oltre ad un sopralluogo di fattibilità che si terrà al teatro Careni di Pieve di Soligo, la consultazione è destinata a coinvolgere anche altre istituzioni culturali del territorio Unesco dove insistono strutture adeguate ad ospitare eventi di ampio respiro.

Un obiettivo di primo livello – aggiunge Villanova – sarebbe proprio quello di avere un unico calendario degli eventi dove ciascuno possa esprimere al massimo le sue potenzialità senza sovrapposizioni, canalizzando bene le risorse come parte di un tutto più grande, in modo da alzare sempre più l’asticella della qualità della proposta culturale”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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