Nuovo episodio di inciviltà nella comunità di Pieve di Soligo: questa volta al centro dell’attenzione dei vandali c’erano i pali tutori per le querce che nel mese di novembre gli alpini di Pieve di Soligo avevano piantato al parco dedicato ai “Diritti dei Bambini”, dietro alla locale Stazione dei carabinieri.
Dei pali sono stati rimossi mentre alcune piante, alte circa un metro, sono state spezzate e abbandonate a terra senza alcun rispetto per chi aveva speso del tempo per rendere ancora più bella un’area frequentata soprattutto da famiglie e da ragazzi del paese.
Un gesto che ha fatto infuriare il sindaco Stefano Soldan e il capogruppo degli alpini di Pieve di Soligo, Albino Bertazzon, che ha definito vergognoso il comportamento degli autori dell’atto vandalico.
“Recupereremo subito gli alberi e ripristineremo l’area – ha sottolineato il primo cittadino di Pieve di Soligo – Basta con il buonismo, gli autori di questi gesti vanno individuati e puniti in modo esemplare. Non ammetto che la gente giri per Pieve di Soligo pensando di poter compiere queste azioni”.
Anche il capogruppo degli alpini di Pieve di Soligo non ha risparmiato parole molto dure nei confronti dei vandali: “Quando mi hanno mostrato le foto avevo un nodo alla gola. Perché dobbiamo perdere del tempo per fare delle cose per il nostro paese se poi siamo costretti a vedere questo scempio? Non ha senso: noi siamo volontari e ci mettiamo l’anima e il cuore per la nostra comunità, portando via del tempo anche alle nostre famiglie”.
“Quello che è successo è davvero vergognoso – conclude Bertazzon – e sono stufo di vedere gli effetti di questi episodi di vandalismo nel mio paese ma anche nelle realtà vicine. Lo ripeto, sono disgustato ma insieme al Comune di Pieve di Soligo noi alpini ripristineremo tutto. Non c’è più rispetto per il lavoro dei volontari, non so dove andremo a finire. Spero solo che grazie alle telecamere posizionate qui vicino si possa arrivare ad individuare i responsabili di queste azioni. Devono capire di aver fatto un danno alla società”.
(Foto: Comune di Pieve di Soligo).
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