L’urgenza di una “conversione ecologica” sembra essere il dato più interessante emerso ieri, lunedì 10 febbraio 2020, in occasione dell’appuntamento, ospitato al teatro “Careni” di Pieve di Soligo, per la XVII settimana sociale della diocesi di Vittorio Veneto.
“Economia e sostenibilità. Custodire la casa comune” è il titolo scelto per questa edizione con incontri che si svolgeranno dall’8 al 13 febbraio 2020 in vari luoghi della diocesi.
La serata di ieri aveva come tema “Laudato Si’: il grido della terra e l’appello alle coscienze”, prendendo spunto dall’Enciclica di Papa Francesco sulla cura della casa comune.
L’ecologia integrale, aspetto analizzato dal pontefice argentino in questo lavoro del 2015, dovrebbe diventare un nuovo paradigma di giustizia, considerando la natura non solo una “mera cornice” della vita umana ma un argomento che merita di essere in cima alle priorità di chi amministra la cosa pubblica.
Suddivisa in sei capitoli, l’Enciclica raccoglie diverse riflessioni delle Conferenze episcopali del mondo e si conclude con due preghiere, una interreligiosa e una cristiana, per la salvaguardia del Creato.
All’incontro di ieri hanno partecipato Monsignor Michele Tomasi, vescovo di Treviso e presidente della Commissione Cet (Conferenza Episcopale Triveneto) per i problemi sociali, e il dottor Thierry Robert Luciani del Centro meteorologico Arpav di Arabba.
Il panorama sullo “stato di salute” del nostro pianeta, presentato dal dottor Luciani, è davvero preoccupante: negli ultimi anni sono stati registrati gli inverni più caldi da quando si sono iniziati a raccogliere dati di questo tipo, i ghiacciai si stanno sciogliendo inesorabilmente, nella libera atmosfera fa sempre più caldo, sono molto numerosi i crolli rocciosi senza dimenticare i temporali violenti e l’innalzamento del livello dei mari, con il conseguente fenomeno dell’acqua alta.
“L’umanità sta per vivere una tragedia importante – ha affermato lo stesso Thierry – ma la vita è preziosa. I potenti lo sanno ma devono agire con la logica dell’immediatezza e ci sono grandi interessi delle aziende petrolifere che condizionano la nostra vita. Le risorse sono limitate e tutto è connesso”.
A questo scenario apocalittico ha risposto il vescovo di Treviso, Monsignor Michele Tomasi, che ha parlato della necessità di una conversione ecologica e del fatto che la consapevolezza dell’urgenza del problema ci deve spingere ad attingere qualcosa dalla nostra fede, cambiando il modo di relazionarci con il creato.
Alla serata era presente anche l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo, con il vicesindaco Luisa Cigagna, mentre i moderatori della serata sono stati don Andrea Forest, delegato vescovile dell’Ufficio diocesano per Pastorale sociale, lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato, ed Emanuela Baccichetto, presidentessa uscente dell’Azione Cattolica di Vittorio Veneto.
La XVII settimana sociale della diocesi di Vittorio Veneto è promossa, oltre che dalla stessa diocesi, dal settimanale diocesano l’Azione, dall’Azione Cattolica Italiana, dal Movimento dei Focolari, dall’istituto diocesano “Beato Toniolo. Le Vie dei Santi”, dalla Pastorale sociale e del lavoro e da quella giovanile della diocesi di Vittorio Veneto, dall’Acli e dall’Unione cristiana imprenditori e dirigenti (Ucid).
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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