Prima assemblea 2024 per il Distretto del Cibo. Carlet: “Turisti e residenti chiedono prodotti di nicchia”

Fare il punto sulle attività svolte dal 2021 ad oggi (al netto della pandemia) e programmare quelle dell’anno appena iniziato sulla base delle tendenze del settore agroalimentare locale. Questo l’ordine del giorno dell’Assemblea del Distretto del Cibo della Marca Trevigiana svoltasi giovedì scorso, 18 gennaio, al municipio di Pieve di Soligo. 

Il Distretto, voluto fortemente dal GAL Altamarca e dalle Associazione di Categoria della provincia di Treviso, è nato nel 2021 con l’obiettivo di promuovere il rilancio della filiera agroalimentare sul territorio, garantire la sicurezza alimentare, ridurre l’impatto ambientale della produzione e salvaguardare le attività agricole. Dal recepimento della Legge Nazionale del 27/12/2017 sui Distretti del Cibo sono 190 quelli nati a livello nazionale, di cui 5 in Veneto. 

“Posso dire che la politica, dove normalmente legifera a posteriori per coordinare e favorire risposte ad una società che cambia, questa volta ha saputo in anticipo interpretare il cambiamento attraverso una legge che prevedesse la costituzione e la nascita, in tutto il territorio nazionale, di Distretti con indirizzi innovativi nel settore agricolo e agroalimentare ma con ripercussioni trasversali nel settore turistico, culturale e nella tutela della salute dell’ambiente in cui viviamo  e di chi ci abita” ha commentato il presidente del Distretto del Cibo della Marca Trevigiana Giuseppe Carlet, riconfermato unitamente al Consiglio Direttivo  nella riunione di giovedì scorso. 

 Stando a quanto emerso durante l’assemblea i gusti del consumatore dopo la pandemia vanno in una direzione ben precisa. Da parte di turisti e residenti è sempre più evidente la domanda di prodotti a Km 0, sinonimo di qualità, salubrità e sostenibilità. Anche i turisti (di giornata ma anche vacanzieri) mostrano di privilegiare sempre più prodotti di nicchia quali espressione delle peculiarità del territorio trevigiano e delle sue attività umane tradizionali. 

“Queste tendenze – ha sottolineato il presidente Carlet – rappresentano un’importante opportunità di crescita economica per le aziende. Per i soci del Distretto sarà fondamentale, già a partire dal 2024, partecipare a progettualità e contributi previsti dal Ministero delle Politiche Agricole anche attraverso contratti di filiera”.

Fra le autorità presenti all’assemblea anche il consigliere regionale Alberto Villanova, il consigliere regionale Tommaso Razzolini e la presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Elvira Bortolomiol la quale ha evidenziato quanto svolto anche in collaborazione con Il Distretto, per esempio la promozione di pacchi natalizi realizzati dalla Fondazione di Comunità contenenti prodotti del territorio e in particolare una bottiglia di Conegliano Valdobbaidene con etichetta istituzionale del Consorzio. 

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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