Servizio di prescuola solo all’esterno e non nelle palestre. Comprensivo “Toniolo”: “Capiamo i disagi”

Novità dall’Istituto Comprensivo “Giuseppe Toniolo” di Pieve di Soligo dopo l’incontro dello scorso martedì 20 ottobre tra la giunta e il consiglio di istituto per deliberare sulle richieste fatte nei giorni precedenti dai Comuni di Refrontolo e Pieve di Soligo rispetto all’utilizzo degli spazi esterni e, in caso di maltempo, di quelli interni per il servizio di prescuola.

“Tale servizio consiste nell’accogliere, su richiesta, 20 minuti prima della campanella gli alunni con famiglie che per motivi di lavoro hanno la necessità di anticipare l’arrivo dei propri figli a scuola – spiega Donatello Ferrari, presidente del consiglio di istituto del Comprensivo “Toniolo” – Tale servizio, riservato alle famiglie con entrambi i genitori lavoratori con orari vincolati ovvero per comprovati motivi familiari, negli ultimi anni ha riscosso l’apprezzamento delle famiglie interessate. Nell’ultimo anno scolastico hanno aderito a tale servizio circa il 13% degli alunni”.

“Nella seduta di martedì scorso, dopo una lunga valutazione e discussione, il consiglio di istituto ha approvato il prescuola solo per quanto riguarda gli spazi esterni, negando la possibilità di accoglienza nelle palestre o in altri spazi interni dei vari plessi – continua – In sostanza è prevalsa la linea prudenziale in considerazione dei casi vissuti nelle ultime settimane. In particolare, l’accoglienza di alunni di classi diverse andrebbe ad aumentare il rischio di contagio della popolazione scolastica coinvolgendo più “bolle” di classe (un eventuale positivo in prescuola potrebbe potenzialmente coinvolgere più classi)”.

Secondo il consiglio di istituto, le vicende che nelle ultime settimane hanno coinvolto i servizi sanitari di competenza hanno dimostrato come risultino non trascurabili i contatti interpersonali delle ultime 48 ore di soggetti positivi.

La nostra attenzione si è quindi focalizzata sulla volontà di proteggere i circa 860 studenti oltre al personale scolastico – conclude Ferrari – È del tutto comprensibile il disagio sostenuto dalle famiglie (da un sondaggio informale effettuato tramite i rappresentanti di classe il numero degli studenti risulterebbe ridotto rispetto all’anno precedente). Le stesse richieste dei Comuni coinvolti sono più che lecite e volte a soddisfare tali bisogni, allo stesso modo la decisione del consiglio è volta a limitare ulteriori e, per certi aspetti, più significativi e diffusi disagi”.

Il tema del prescuola, un servizio che nel passato è sempre partito con il mese di ottobre, è molto sentito a Pieve di Soligo e la speranza del consiglio di istituto è che le famiglie comprendano che la decisione è legata all’eccezionalità del momento per tutta la nazione.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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