Come da tradizione nell’ultimo giorno di Carnevale, oggi, martedì, le vie di Solighetto hanno ospitato il Pagalosto giunto quest’anno alla sua 170esima edizione. Il gioco goliardico, che si svolge come una sorta di partita a bocce itinerante, nasce nella frazione di Pieve nel lontano 1853 e da allora è un appuntamento irrinunciabile per la comunità locale, unendo nuove e vecchie generazioni.
La convivialità e il divertimento sono gli elementi essenziali del Pagalosto a cui oggi pomeriggio hanno partecipato una ventina di giocatori, alcuni in tenuta da Carnevale, seguiti da una carovana di curiosi e spettatori.
Alle 14 l’inizio della manifestazione con il primo lancio del boccetto, in via Brandolini, per poi proseguire lungo via san Gallet e via Francesco Fabbri, che sono state momentaneamente chiuse al traffico per il turno di tiro.
La meta finale, raggiunta con una deviazione attraverso i vigneti, è da tradizione la cantina Ballancin, dove si svolge il primo “round” di festa (che prosegue nella vicina casa degli Alpini di Solighetto).
Un lancio dopo l’altro si percorre l’itinerario tenendo conto del punteggio dei giocatori. Chi si avvicina di più al boccino rosso è “salvo”, mentre per gli altri scatta la penalità. All’arrivo viene stilata una classifica che ridistribuisce proporzionalmente in base al punteggio il “conto dell’oste”. Insomma, ai perdenti tocca pagare di più. Alla fine del gioco infatti la giornata culmina con una festa fra brindisi e frittelle a volontà.
“Nel suo genere il Pagalosto di Solighetto è uno dei più antichi del Veneto. Nasce 170 anni fa come momento di goliardia fra un gruppo di giocatori di bocce dove ai perdenti toccava pagare il pranzo, o la cena ai vincenti – raccontano l’organizzatore Luigi Padoin ed Enrico Mazzucco, giocatore in gara -. Nelle prime edizioni il gioco si svolgeva lungo la strada che da Solighetto porta a Pieve. Una carriola trasportava lungo il tragitto una damigiana di vino, e a ogni tiro si beveva un bicchiere. Oggi la tradizione prosegue, in forma più moderata, pur mantenendo la regola che alla fine chi perde paga il conto”.
“Siamo orgogliosi di ospitare questa manifestazione che si ripete da 170 anni – commenta il sindaco Stefano Soldan presente al punto di partenza della gara -. Per un giorno la comunità sospende le proprie attività e il lavoro per ripercorrere le gesta di questo gioco che anima le strade di Solighetto. Il Pagalosto è una testimonianza delle antiche tradizioni di questa comunità che è nostro dovere tutelare”.
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