Domenica mattina di celebrazioni per gli Alpini di Pieve di Soligo. Da oltre quarant’anni la seconda domenica di febbraio coincide infatti con la tradizionale festa delle Penne nere pievigine a cui partecipano le autorità locali.
Oltre al sindaco Stefano Soldan, a guidare il corteo in marcia preceduto dalla fanfara alpina di Conegliano, erano presenti il consigliere regionale Alberto Villanova, il prefetto di Treviso Angelo Sidoti, il capitano della compagnia dei Carabinieri di Vittorio Veneto Francesco Claudio Galante e il luogotenente Andrea Bo, comandante della stazione di Pieve di Soligo.
Terminata la cerimonia dell’alzabandiera davanti alla Loggia (sulle note dell’inno di Mameli) la sfilata colorata dai vessilli delle associazioni combattentistiche d’Arma locali, è proseguita verso il duomo dove si è tenuta la messa.
Conclusa la funzione religiosa, non prima del consueto omaggio alla Madonna degli Alpini, il corteo si è allineato di fronte al monumento ai Caduti per un momento di raccoglimento in memoria delle vittime di guerra, seguito da un breve discorso delle autorità.
”Quella di oggi non è solo una giornata di festa – ha commentato il consigliere Alberto Villanova – è un’occasione per omaggiare chi, a testa bassa e in silenzio, nonostante le difficoltà si rimbocca le mani e va avanti, mettendosi a disposizione del prossimo”.
Pieve non sarebbe così bella se non ci fossero gli Alpini – ha sottolineato nel suo discorso il sindaco Stefano Soldan – uomini del “sì”, sempre pronti ad intervenire in qualsiasi situazione. Siete una risorsa preziosa, che custodisce i valori della nostra Repubblica”.
Albino Bertazzon, capogruppo degli Alpini di Pieve, ha ringraziato i presenti e in particolare i rappresentanti delle sezioni di Valli del Pasubio, Zibello e Palmanova, “che si sono uniti ai festeggiamenti dando segno della loro amicizia e vicinanza.
Essere capogruppo è una grande responsabilità, un ruolo che porto avanti grazie all’impegno di tutti voi – ha commentato Bertazzon – perché da soli si vale zero, mentre assieme si vale centomila”. Le Penne nere pievigine a giugno di quest’anno celebreranno il sessantesimo anniversario dalla ricostituzione del gruppo nel Secondo dopoguerra.
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