Solighetto, sabato in Villa Brandolini l’inaugurazione della mostra “Zanzotto – Segni, forme, colori… Poesia”: un viaggio nella “poesia visiva”

Sabato 29 gennaio, alle ore 18, Villa Brandolini a Solighetto ospiterà l’inaugurazione della mostra “Zanzotto – Segni, forme, colori… Poesia” con la partecipazione dell’editore e poeta Carlo Marcello Conti e con interventi musicali di Federica Lotti.

L’esposizione, curata dall’architetto Mario Da Re dell’Associazione Venetoarte, gode del patrocinio della Regione Veneto ed è stata organizzata grazie al contributo della Città di Pieve di Soligo.

“Durante tutta la sua vita – commenta il vicesindaco e assessore alla cultura Luisa Cigagna -, Andrea Zanzotto ha coltivato legami di profonda amicizia e scambio intellettuale con molti artisti che, in alcuni casi, hanno illustrato le sue raccolte poetiche o si sono ispirati ai versi di Zanzotto per la realizzazione delle loro opere. Zanzotto stesso, in alcune raccolte, ha sperimentato non solo linguisticamente ma anche graficamente l’uso della parola, facendo in un certo senso poesia visiva”.

Questa mostra è un contributo alla scoperta di questa dimensione artistica poco conosciuta ed esplorata – conclude – Ci auguriamo che possa restituire ai visitatori un altro tassello per la conoscenza di uno degli intellettuali contemporanei più importanti”.

Per prenotare la propria visita e per altre informazioni si può contattare l’Associazione Venetoarte scrivendo all’indirizzo di posta elettronica venetoarte@libero.it o telefonando al numero 328-9380147.

La mostra resterà aperta fino al 6 marzo 2022 il venerdì e il sabato, dalle ore 15 alle ore 18, e domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15 alle 18 (per accedere alla mostra sarà necessario esibire il green pass rafforzato e indossare la mascherina FFP2).

“Ricordare Andrea Zanzotto – spiegano gli organizzatori – fornisce lo spunto per indagare su quanto i suoi versi hanno potuto influire nel personale racconto artistico di vari autori. La poesia visiva è, più che una tendenza artistica, una variegata esperienza di contaminazione fra linguaggi: la simultanea presenza di scrittura e di immagini su una superficie; interagendo, la parola si fa segno visivo e l’immagine assume una dimensione mentale”.

Ecco che allora le parole del poeta trovano interpretazioni vuoi sonore – continuano -, vuoi pittoriche, vuoi per aggregazione di elementi diversi che hanno ispirato una numerosa schiera di artisti e scrittori, da Apollinaire a Marinetti, dai futuristi ai contemporanei. Questa esposizione permetterà di apprezzare un ambito così particolare e poco conosciuto del fare artistico, ossia la poesia visiva quale nuovo approccio alla parola ma soprattutto ai pensieri che le parole ispirano e conducono”.

“Il corpo principale della villa ospiterà i lavori di 60 artisti che operano nell’ambito della poesia visiva – concludono – e le ex serre una selezione di piccoli testi, anche pittorici, e grandi tele della pittrice Claudia Buttignol, il cui filone ispirativo è riconducibile agli scritti del grande poeta, per il quale il colore aveva ampi significati, non solo letterari, dimostrando ciò con i brani scritti appositamente per questa artista da lui conosciuta e apprezzata”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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