Spostano i dissuasori in cemento per fare una scorciatoia: telecamere al vaglio per scoprire i “furbetti” 

Spostano i dissuasori in cemento per fare una scorciatoia: telecamere al vaglio per individuare i furbetti a Pieve di Soligo

Vista la presenza delle telecamere nell’area è probabile che le forze dell’ordine non avranno particolari difficoltà a individuare i due furbetti (ma neanche tanto) che nei giorni scorsi, solo per guadagnarsi una scorciatoia, hanno spostato i dissuasori del traffico in cemento all’imbocco di un vialetto pedonale che sbuca in via Buonabitacolo a Pieve di Soligo. 

Nella foto circolata sui social si distinguono chiaramente un’Audi grigia e due giovani intenti a sollevare uno dei “birilli” in cemento. Lo scopo dell’operazione sembra davvero dei più futili. 

È probabile che i due venissero da via Chisini quando hanno imboccato, si spera inavvertitamente, il breve sentiero verde che si immette in via Buonabitacolo. Già incuranti di trovarsi in un’area verde interdetta al traffico, alla vista dei dissuasori invece di fare dietrofront e rifare il giro, i due hanno pensato bene di sgomberarsi il passaggio. 

Considerato il peso dei birilli l’operazione, svolta con grande nonchalance, deve averli tenuti impegnati a lungo, ma forse non abbastanza da accorgersi del cartello che segnala la presenza di videocamere di sorveglianza le cui immagini sono ora al vaglio delle autorità. 

A lasciare perplessi in tutto ciò non è solo il comportamento dei due “acuti” protagonisti della vicenda, ma anche quello indifferente dei passanti. Chi si è preso la briga di immortalare la rimozione dei birilli non è stato altrettanto solerte nell’annotare il numero di targa dell’Audi (sfocato nella foto) in modo da agevolare l’individuazione dei furbetti. 

“Nel momento in cui li avremo identificati saranno sanzionati – promette il sindaco Stefano Soldan – I due hanno agito senza alcuna ragionevolezza attraversando con l’auto un’area verde e provocando un danno ad un bene della comunità che ora dovrà essere ripristinato. Ai due furbi mi sento di dire che hanno 24 ore per farsi avanti e riparare il danno, altrimenti, vista la presenza ben segnalata di telecamere, non ci metteremo molto a risalire al numero di targa”. 

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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