Stefano Massini fa il pienone al teatro Careni: il suo Alfabeto delle emozioni per sondare l’animo umano

Stefano Massini ha letteralmente stregato il pubblico di Pieve di Soligo: l’incontro con lo scrittore avvenuto ieri sera al teatro cinema Careni ha registrato numerose presenze e ha acceso l’entusiasmo degli ospiti.

Massini, noto tra le altre cose anche per i suoi racconti in tv del giovedì sera a “Piazzapulita”, ha presentato uno spettacolo di grande impatto: da solo sulla scena, la sua voce è stata protagonista per un’ora e mezza.

Il suo Alfabeto delle emozioni è stato un modo per raccontare e dare un nome a ciò che ci muove dentro, quei sentimenti spesso stereotipati che subiscono le pressioni sociali della modernità.

Massini è riuscito a guidare il pubblico in un brillante viaggio alla scoperta delle emozioni e, di conseguenza, delle relazioni che intercorrono tra gli esseri umani.

“L’interesse del pubblico è stato notevole – commenta Renzo Niero, presidente dell’associazione Echidna che ha promosso l’evento insieme al Comune di Pieve di Soligo – è bello vedere che oltre il 60 percento degli ospiti è stato proprio residente pievigino: significa che la sensibilità culturale della comunità è elevata”.

Avere cura del proprio paese e quindi dei luoghi dove si vive e lavora attraverso una chiave interpretativa artistica è una strada su cui lavorare, precisa Niero, a cui fa eco Cristina Palumbo, curatrice dell’associazione Echidna: “La cultura è quando entriamo in contatto non da spettatore ma da cittadini attivi con il bello, è quando veniamo sorpresi o stimolati dalle espressioni della creatività umana. Il tutto sta nel convincere le persone ad aver fiducia in questo, e quindi a partecipare alle opportunità culturali proposte”.

Stefano Massini è stato il primo protagonista di Paesagire, la rassegna culturale che vuole promuovere l’attenzione e l’amore per il territorio, proprio perché essendo un grande narratore è stato in grado di trasmettere il messaggio per cui se noi stessi non riusciamo ad esplicitare le nostre emozioni e interagire con l’altro non saremo mai in grado di costruire relazioni, i legami profondi che ci caratterizzano come umanità, soprattutto dopo un periodo difficile come quello che abbiamo affrontato.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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