Tanti auguri ad Angelo Peressini, 106 anni con stile. “Come ho fatto ad arrivare fin qui? Ho avuto pazienza”

Domenica 2 luglio a Rua di Feletto è stato festeggiato un compleanno speciale: Angelo Peressini ha compiuto ben 106 anni.

Angelo Peressini

La sua è una storia di longevità che ogni anno stupisce sempre di più: Angelo è infatti l’uomo più anziano del Comune di San Pietro di Feletto e anche della sezione pievigina degli Artiglieri, di cui fa orgogliosamente parte.

Nato a San Daniele del Friuli, Angelo Peressini si trasferì a Rua di Feletto per il suo impiego all’Anonima Elettrica Trevigiana, società poi assorbita dall’Enel. E proprio in questa frazione creò la sua famiglia, assieme alla moglie Maria, deceduta da tempo, dalla quale ebbe due figlie.

E proprio la sua famiglia, le figlie e il nipote, la figlioccia, i parenti, assieme a conoscenti e vicini di casa, si sono dati appuntamento oggi alla chiesa di Rua di Feletto per la messa domenicale. Successivamente si sono riuniti per un brindisi e un momento conviviale di fronte alla sede municipale.

Presenti il gruppo degli Artiglieri di Pieve di Soligo, guidato da Fabio Decet, ma anche il gruppo locale degli Alpini, mentre il vicesindaco Loris Dalto ha portato gli auguri da parte dell’amministrazione al suo concittadino più longevo. “Viva l’Italia, viva gli Artiglieri, viva Angelo!”, sono state le parole di Decet.

“Angelo ci ha abituati a questi compleanni – ha affermato Dalto – Persona mite e lungimirante, di lui ricordo un aneddoto particolare di quando ero sindaco: era venuto in Comune per chiedermi un consiglio, all’epoca aveva più di 90 anni. Era il momento del rinnovo della patente, ma mi disse che pensava di lasciar perdere. Questo dimostra quanto fosse consapevole di sé, nonostante la prospettiva di dover rinunciare a un pezzetto della sua libertà”.

“A lui auguro 100 e altre di queste manifestazioni”, ha concluso il vicesindaco. “Ci sarò! – ha risposto scherzosamente il festeggiato, il quale orgogliosamente ha tenuto in testa il cappello da artigliere, per tutta la durata della festa – Un grazie infinito a tutti”.

“Come sono arrivato a 106 anni? Ho avuto pazienza – ha detto ironicamente Peressini – Bisogna essere corretti, non trascurarsi e non strappazzarsi“. L’anno scorso l’uomo aveva addirittura sconfitto il Covid-19, dopo un ricovero ospedaliero di quattro settimane. 

Fino all’età di 100 anni ha sempre avuto l’abitudine di macinare a piedi diversi chilometri ogni giorno: da lì in poi, chi abita a Rua di Feletto è abituato a vederlo sulla sua terrazza di casa dove, con gli occhiali da sole, in questi anni ha sempre camminato o fatto ginnastica, in ogni stagione dell’anno. Sempre presente e pronto a salutare con il sorriso chi passa per la via.

(Foto: Qdpnews.it @ Riproduzione riservata)
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