Tensioni in seno al Consorzio Tutela del Conegliano Valdobbiadene Docg. Polegato: “Serve coesione e dialogo”

Le tensioni all’interno del Consorzio Tutela del Conegliano Valdobbiadene rischiano di mettere in difficoltà un settore che sta resistendo bene alla crisi e si sta preparando a un momento delicato con l’inizio della vendemmia.

Oltretutto il rinnovo del consiglio di amministrazione è imminente: il 1 di ottobre al Teatro Careni di Pieve di Soligo ci sarà il cambio della squadra che andrà a guidare il Consorzio.

Martedì scorso invece, una nuova maggioranza ha messo in campo una nuova rappresentanza per i viticoltori che salgono da 3 a 4, i vinificatori rimangono 5 mentre gli imbottigliatori calano da 7 a 6.

Una mossa che ha lasciato sconcerto e che ha causato molte tensioni interne alla Docg in un periodo delicato come quello attuale a pochi giorni dalla vendemmia.

Sulla vicenda si esprime Coldiretti Treviso che viste le imminenti rotture in seno al Consiglio del Consorzio Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg non vuole rimanere inerme.

“Penso che il buonsenso richieda di fare tutti un passo indietro e lasciare spazio al dialogo e a progetti costruttivi – sottolinea Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso – riconosciamo alcune criticità, ma anche i successi di un Consorzio che può vantare di vivere un territorio diventato e riconosciuto patrimonio dell’Unesco. Le fronde in questo contesto fanno solo del male a tutti”.

Secondo Coldiretti anche le forzature sull’interpretazione dello statuto costituiscono un atteggiamento deleterio e fonte di scontro: “Coldiretti intende far valere il proprio e di tutti quelli che legittimamente rivendicano il diritto a una candidatura che con motivazioni alquanto discutibili è stata depennata. Spero e ribadisco che il dialogo e lo spirito costruttivo al fine di sostenere e valorizzare un territorio straordinario come quello di questa Docg debba essere l’unico obiettivo da raggiungere. Dobbiamo pensare a un futuro in cui il Consorzio di tutela sia coeso ridando il giusto valore al Prosecco Docg e a tutti gli agricoltori che faticano nelle colline impervie e straordinarie della Conegliano Valdobbiadene”.

(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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