La Scala prepara un omaggio a Toti dal Monte, in occasione della “Lucia di Lammermoor”, l’opera per cui il grande soprano detiene il record: è infatti la cantante ad averla interpretata più volte in assoluto alla Scala, ben 40.
L’evento è stato annunciato da Andrea Vitalini, direttore dell’Archivio storico del Teatro alla Scala, nel corso del Convegno di Studi “Toti Dal Monte: Ritratto di Signora”, che si è tenuto a Pieve di Soligo sabato pomeriggio, davanti alla platea al completo dell’Auditorium Battistella Moccia. Ma non è stata l’unica sorpresa dell’evento, curato dalla giornalista e scrittrice Elena Filini: con interesse e commozione il pubblico ha potuto vedere una serie di documenti inediti, come le pagelle che la piccola Antonietta aveva ottenuto al Conservatorio di Venezia, con una media voti sempre brillante e si sono potute ascoltare anche le sue esercitazioni di “Armonia“.
A raccontare la storia della ragazzina talentuosa, che era sempre accompagnata dal papà, è stata Silvia Urbani, che ha ricordato anche come Toti avesse partecipato ai 100 anni del Conservatorio in veste di pianista, prima che venisse scoperta la sua incredibile voce. Oltre alla Scala, dove la giovane Antonietta Meneghel divenne Toti dal Monte, grazie al direttore Gino Marinutti e dove poi ebbe modo di accrescere tecnica e personalità sotto la guida di Toscanini, anche il Teatro La Fenice la vide spesso protagonista, come cantante prima e come attrice poi.
Ferdinando Ortombina, sovrintendente del Teatro, ha ricordato il rapporto di Toti con Venezia e il suo intonare “La Traviata” in Campo Sant’Angelo, il 25 aprile ’45, davanti ad uno stuolo infinito di persone festanti per la fine della guerra. E poi c’è stata la Toti più intima e familiare, ricordata anche dall’assessore Luisa Cigagna, che insieme al sindaco Stefano Soldan ha fortemente voluto queste celebrazioni nel Comune di Pieve di Soligo: sono state lette anche le filastrocche che preferiva.
E poi il presidente onorario dell’Accademia della Cucina italiana, Roberto Robazza, che ha raccontato la “Toti Gourmet“, amante e promotrice della gastronomia veneta e prima donna ad essere ammessa nel direttivo dell’Accademia della Cucina Italiana, allora ritenuto off-limits per il genere femminile.
I festeggiamenti per i 130 anni di Toti dal Monte continueranno a Pieve di Soligo, con cene-concerto in suo onore e molti altri eventi nel corso del 2023.
(Foto: Associazione Toti dal Monte).
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