Ulrich Erben, “il poeta della pittura” in mostra a Villa Brandolini dall’11 febbraio

Ulrich Erben davanti ad una delle sue opere esposte al municipio di Pieve di Soligo

Le opere di Ulrich Erben, artista tedesco fra i massimi esponenti della pittura aniconica europea, saranno al centro della mostra “Incontri in Villa” a Villa Brandolini in programma dall’11 febbraio al 28 aprile 2024.

L’esposizione antologica ripercorrerà le tappe fondamentali dell’evoluzione artistica di Erben, dalla pittura figurativa a quella astratta in una continua ricerca del legame fra geometria e natura.

venerdì mattina la presentazione dell’evento in sala consiliare

Classe 1940, di Düsseldorf, Ulrich Erben è cittadino onorario di Pieve di Soligo a cui è legato da un’amicizia che dura anni. Nel 2015 visitò Pieve per la prima volta in occasione della mostra “Visione Analitica” per poi mantenere i legami con l’amministrazione e in particolare con l’ex consigliere Pierangelo Zanco, anche curatore di “Incontri in Villa”. Nel 2020 Erben donò al Comune le due tele che campeggiano nell’atrio del municipio realizzate ispirandosi allo stemma della città.

In occasione dell’inaugurazione della mostra, come annunciato stamani alla presentazione dell’evento in sala consiliare, saranno presenti anche il console onorario della Germania a Venezia Paola Nardini e l’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari.

“In esposizione vedremo cinquanta opere, fra le quali tre grandi installazioni in carta, databili dagli anni ‘70 al 2023 – ha spiegato il curatore Pierangelo Zanco – Ulrich Erben è un vero ‘poeta della pittura’ che con intrecci di colore e venature sa inebriare gli occhi di poesia. Una sala della mostra sarà dedicata alle opere donate al Comune di Pieve, a cui si aggiungeranno disegni preliminari e bozzetti. Sarà una mostra per tutti, anche per bambini – conclude – tanto che alcune scuole hanno già richiesto la visita guidata”.

Ulrich Erben

Nelle sale di Villa Brandolini i diversi mondi dell’artista si intrecceranno fra loro incontrando a loro volta lo sguardo del visitatore, da cui il titolo della mostra. “Gli stessi quadri si incontreranno fra loro in un intreccio fra idee e percorsi seguendo linee geometriche – ha commentato stamani Erben – Sono molto felice di tornare a Pieve di Soligo e in Veneto in generale, una regione a cui sono legato fin dai tempi in cui studiavo a Venezia, quando avevo vent’anni”.

 “Abbiamo voluto fortemente questa mostra a Pieve di Soligo – ha commentato il sindaco Stefano Soldan – non solo in nome di un’amicizia decennale che ci lega ad Ulrich Erben, a cui è stata conferita la cittadinanza onoraria, ma anche dell’elevata qualità artistica che porterà a Villa Brandolini dove potremo ammirare le opere di uno degli artisti contemporanei più noti della Germania dove è presente nelle principali gallerie d’arte.

Ulrich Erben davanti alla sua opera esposta nell’atrio del municipio di Pieve di Soligo

“Con Ulrich Erben a Villa Brandolini si aprirà una finestra sull’arte internazionale riconfermando Pieve di Soligo una città attenta alla valorizzazione del patrimonio artistico locale ma anche aperta all’esplorazione di nuovi linguaggi – ha sottolineato il vicesindaco con delega alla Cultura Luisa Cigagna – Ringrazio Mario Da Re di Venetoarte e Pierangelo Zanco per il loro insostituibile contributo a dare vita a questa mostra”.

“Nel 2024 Venetoarte compie 25 anni e credo che la mostra di Ulrich Erben sia il modo migliore di festeggiare – ha concluso il presidente di Venetoarte Mario Da Re – Ringrazio l’amministrazione di Pieve di Soligo a cui siamo uniti da amicizia e comunità d’intenti. Quella a Villa Brandolini sarà la nostra 69esima mostra”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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