Dopo la presa di posizione del Comune di Pieve di Soligo, con le dichiarazioni dell’assessore ai servizi sociali e ai servizi demografici Tobia Donadel, sul rischio di riduzione degli orari del centro di salute mentale di Soligo, arriva un chiarimento dalla stessa Ulss 2 Marca Trevigiana, chiamata in causa per una questione che sta molto a cuore ai cittadini e alle famiglie interessate dal problema.
“Nell’azienda Ulss 2 – spiega la stessa azienda -, così come a livello nazionale, è in atto una carenza di specialisti dovuta a errori nella programmazione nazionale che investono anche il Dipartimento di Salute Mentale che, per garantire i servizi, deve necessariamente riorganizzarli in un’ottica territoriale, per garantirne l’efficienza e la massima copertura, in attesa dell’arrivo di nuovi specialisti”.
“Non è in programma nessuna chiusura di servizi in ambito psichiatrico nel distretto Pieve di Soligo – chiariscono dall’azienda – Le variazioni di orario e le ridistribuzioni territoriali previste per alcuni servizi ambulatoriali e territoriali non sono volte a diminuirne il funzionamento, ma ad aumentare l’accessibilità per l’utenza di tutto il distretto. Tali variazioni, infatti, rientrano nella riorganizzazione dipartimentale, volta a migliorare l’allocazione delle risorse e l’efficienza dei servizi territoriali”.
“La riorganizzazione – concludono – sarà condivisa con gli amministratori e con le associazioni dei familiari del distretto, soggetti con i quali si ritiene fondamentale mantenere la storica collaborazione a favore degli utenti. Il tema, in particolare, sarà oggetto di confronto nell’ambito del prossimo Comitato dei Sindaci del distretto Pieve di Soligo, in programma la prossima settimana”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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