Si è svolto oggi, venerdì, all’Auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo, il convegno intitolato “Valore formativo e attualità sociale dell’opera di Giuseppe Toniolo. Dieci anni di iniziative culturali” organizzato dai livelli nazionale e regionale della Fai-Cisl, alla presenza di oltre cento delegati e delegate, più di trenta operatori e molti dirigenti del sindacato agroalimentare e ambientale della Cisl.
La mattinata ha visto inoltre la presenza di dirigenti del mondo cooperativistico delle province di Treviso e Belluno, che vedono la presenza di 140 imprese cooperative con 34.420 soci e 9.328 addetti, per un fatturato aggregato di oltre 1miliardo e 800 milioni di euro.
“Un’occasione per presentare ad un pubblico sindacale la fondamentale figura del sociologo e economista Giuseppe Toniolo per discutere i temi del bene comune, della dottrina sociale della Chiesa e in generale dell’importante effetto generativo che il pensiero del beato trevigiano ha avuto nella storia della comunità ecclesiale e civile, arrivando fino ai giorni nostri come un riferimento alto e un contributo di importante attualità” ha spiegato il sociologo Ludovico Ferro, direttore scientifico della Fondazione Fai-Cisl Studi e Ricerche, che ha organizzato l’evento.
Il convegno si è aperto con i saluti del vicesindaco di Pieve di Soligo Luisa Cigagna, del segretario generale Cisl Veneto Gianfranco Refosco e l’introduzione di Andrea Zanin, segretario generale della Fai Cisl del Veneto. Sono intervenuti poi il sociologo Ludovico Ferro, il contemporaneista Albero Guasco e il direttore scientifico e vice presidente dell’Istituto Beato Toniolo, Marco Zabotti: “Oggi ci sono molte esperienze significative, anche riferite al Toniolo, che hanno bisogno di essere messe in rete. Serve una leadership diffusa sui territori – ha proseguito Zabotti – che sia però capace di parlare in una dimensione nazionale ed europea con una voce forte, unitaria, che sappia valorizzare lavoro, economia sociale, tutela delle persone”.
La seconda parte dell’incontro, incentrata sull’eredità del Toniolo in campo economico e sociale, ha visto gli interventi di Vincenzo Conso, presidente Fondazione Fai Cisl, Studi e Ricerche e presidente FOR.AGRI, di Teresa Grava, componente del consiglio d’amministrazione di Banca Prealpi SanBiagio, di Lorenzo Brugnera, presidente Latteria Soligo e presidente Confcooperative Belluno e Treviso, di Raffaella Da Ros, presidente cooperativa Insieme Si Può e di Alessandro Toffoli, presidente dell’Associazione Famiglie Rurali “Giuseppe Toniolo”.
Ha concluso i lavori Onofrio Rota, segretario generale Fai Cisl nazionale: “Viviamo un tempo di profonda inquietudine dove è urgente generare un cambiamento culturale che rimetta la persona e illavoro al centro. Giuseppe Toniolo – ha sottolineato Rota – rimane un riferimento straordinario, anche per il mondo sindacale. È di grande attualità, infatti, il suo pensiero sul valore etico del bene comune, sulla partecipazione dei lavoratori, sulle diseguaglianze, sull’innovazione, sulla finanza etica. Le sue riflessioni hanno influenzato molte nostre azioni sindacali, non ultima la proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl sulla partecipazione dei lavoratori alla governance d’impresa. Continueremo sul percorso tracciato da Toniolo per rafforzare il nostro agire sindacale nella costruzione di un nuovo umanesimo del lavoro”.
(Foto: Flavio Gregori – Istituto Beato Toniolo).
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