Vacanze trevisane per Alessandro Federici, capogruppo degli Alpini di Roma che ieri, domenica, è rientrato dopo una settimana di soggiorno con la famiglia fra il Quartier del Piave e le Colline Unesco, sulle tracce dei luoghi della Grande Guerra.
Sabato a Pieve di Soligo il sindaco Stefano Soldan, i capigruppo delle sezioni Ana di Pieve, Barbisano e Solighetto, ma anche il capogruppo degli Alpini di Valdobbiadene e di Conegliano, hanno riservato un’accoglienza speciale a Federici in nome di un’amicizia che dura da tempo.
“Alessandro Federici è un amico e collega – racconta Gino Dorigo, capogruppo degli Alpini di Conegliano – ci unisce un legame che parte da lontano, dai tempi del servizio di leva a Venzone. Appreso che avrebbe trascorso le sue ferie nel nostro territorio ci siamo offerti come guide, dando un assaggio della buona ospitalità locale. Con il sindaco Soldan, Albino Bertazzon, Bruno Calderari, Aldo Pradella e Massimo Burol abbiamo formato un vero e proprio comitato d’accoglienza“.
Dopo una visita ai monumenti e agli scorci più significativi di Pieve, il gruppo si è spostato per un (lauto) pranzo a Solighetto, all’Antica Osteria di via Brandolini per un momento di convivialità, nonché occasione per discutere di progetti futuri.
“Mi hanno accolto a braccia aperte – commenta Federici – Da tempo volevo fare una vacanza nel Trevigiano con la voglia di scoprirne le bellezze e di incontrare amici con cui ho vissuto momenti intensi”.
Il viaggio del capogruppo della sezione Ana della Capitale si è focalizzato sui luoghi della Grande Guerra. “Al Centro Sud viviamo la storia delle grandi battaglie attraverso libri, canti di montagna e racconti – prosegue – vedere i tanti luoghi scenario di guerra con i propri occhi dà tutta un’altra emozione, come trascorrere anche solo dieci minuti lungo le sponde del fiume sacro alla Patria”.
L’Isola dei Morti, il lungo Piave ma anche il Monte Pizzoc, il rifugio Città di Vittorio Veneto, Conegliano e Valdobbiadene fra le Colline Unesco, e infine le Grotte del Caglieron, sono solo alcune delle tappe dell’itinerario percorso dal presidente Ana in compagnia della famiglia.
“È stato un soggiorno intenso e ogni giorno abbiamo cenato con amici del posto in un luogo diverso, ci siamo sentiti in famiglia. Ringrazio il sindaco Soldan e gli amici delle sezioni Ana per l’accoglienza che siamo pronti a ricambiare al più presto a Roma”.
(Foto: Gino Dorigo)
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