Possagno, la “lettura del befèl” sarà in streaming: l’antico rito del “Brusar a Vecia” in programma per questo sabato

Giallo, arancione o rosso, Possagno non rinuncia alle proprie tradizioni e lo fa “bruciando la sua vecchia” questo sabato, il 13 di marzo, alle 20 in diretta streaming sulla pagina Facebook della Pro Loco.

Il “Brusar a Vecia” è uno dei riti invernali più tardivi, segna il passaggio alla primavera e ha origini molto antiche: nonostante l’apparente somiglianza, non ha niente a che vedere con i panevin ed è invece simile a quanto accade, nello stesso periodo, a Treviso. 

Dopo chissà quanti decenni, la tradizione a Possagno si era interrotta a cavallo degli anni ’70 ed era stata ripresa dopo un’intuizione di Celestino Ferrari, che aveva deciso di ripristinare l’usanza: come racconta Claudio Negro, la “vecia” viene caricata su un furgone e portata in giro per il paese, poi viene fatta scendere e le si fa il processo, che in genere avviene davanti al Municipio.

La parte che maggiormente contraddistingue la celebrazione è la lettura del befél, il testamento, che avviene durante il processo e che contiene tutte le lamentele del paese sull’amministrazione, sulle associazioni e su personaggi che si sono particolarmente messi in mostra nell’anno precedente. 

Questa pratica racconta quanto un tempo il popolo potesse far sentire la propria voce soltanto in alcune determinate occasioni, quando ancora non poteva partecipare a consigli comunali o rivolgersi a sportelli dedicati a loro.

“Il fulcro più importante della serata è ciò che dice la vecchia – racconta Claudio Negro – che è solitamente in dialetto e quasi tutto in rima”.

Anche se la vecchia può “difendersi” dall’accusa, l’esito del processo è sempre e comunque il rogo. A questo punto, similmente a quanto succede per i panevin, si osserva la direzione delle faville durante il falò, che determinano fortuna o sfortuna. 

Negli ultimi anni veniva celebrato con la presenza di tutto il paese, del gruppo folkloristico “I Possagnot”, che quest’anno metteranno a disposizione i loro brani, e con lo spirito di comunità che solo le unioni più strette sanno esprimere.

La Pro Loco, guidata da Matteo Negro, ha deciso di non privare le famiglie di questo momento e per strappare un sorriso ha già messo in circolazione una “taglia” sulla testa di una certa “Vecia Manigolda de Possagno”. 

(Foto: Pro loco di Possagno).
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