Ha riscosso successo il primo incontro della serie “Incontri con l’autore”, a cui ha partecipato il professor Loris Giuriatti, con il suo libro “L’Angelo del Grappa”.
L’incontro è avvenuto presso la casa delle associazioni di Possagno ed è stato messo in cantiere dalla biblioteca comunale, riuscendo nell’obiettivo di presentare un romanzo da leggere tutto d’un fiato, una storia che fa da ponte tra il presente e il passato, la memoria con il ricordo, e una bella storia di amicizia.
Il pubblico partecipe ha avuto modo di assistere a un dialogo a due con gli interventi calzanti di Marino Finato sollecitato dallo stesso Giuriatti, ricercatore di cimeli sul Monte Grappa teatro della Grande Guerra. Reperti che fanno bella mostra di sé nel museo che si trova all’interno della stessa struttura donato dallo stesso Finato al comune.
Il libro narra dell’Angelo del Grappa, uno dei tanti adolescenti che all’apprendimento scolastico preferiscono la musica, i video games, e l’arte di strada. E come tanti suoi coetanei, preferisce passare le vacanze in città o al mare con gli amici, soltanto che i suoi genitori sono di tutt’altro avviso decidendo che quell’estate la vacanza ha un’altra meta, quella sul Monte Grappa.
In quelle cime, il tempo trascorre lento tra la vista di qualche capriolo, le mucche in alpeggio e il lavoro dei malgari nella preparazione dei formaggi. Angelo manifesta subito una certa noia dallo scorrere lento e inusuale di quelle giornate senza rumori, ma nel corso di un passeggiata s’imbatte in un diario appartenente a un soldato di nome Antonio, con il cognome cancellato dai segni del tempo, da quel lontano 1918 quando a soli 18 anni era stato mandato a combattere sul Monte Grappa direttamente dalla Sardegna.
Un ragazzo come lui, soltanto che sulle spalle aveva un fucile e la morte nel cuore. Leggendo quel diario, Angelo capisce che in quegli scritti c’è il racconto di Antonio, tra le trincee e i boschi del Grappa.
A quel punto la curiosità prende corpo in lui cercando di ricomporre i tasselli che formano il puzzle della vita di Antonio e grazie alla collaborazione di un ricercatore imparerà ad ascoltare la voce della montagna scoprendo che la storia lontano dai banchi di scuola può trasformarsi in una delle più avvincenti esperienze di vita.
L’autore del romanzo amante della montagna, è un insegnante che vive a Bassano del Grappa dove è responsabile di un centro di formazione professionale. Nel tempo libero promuove il “suo” Monte Grappa facendo da guida ai visitatori nei percorsi dedicati alla Grande Guerra.
(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
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