Nell’orto spuntano tre granate d’artiglieria

Mercoledì scorso gli artificieri dell’Esercito Italiano hanno provveduto alla bonifica di due granate di artiglieria da 75mm HE (High Explosive-Alto Esplosivo), rinvenute all’interno di un orto privato di un cittadino residente a Borso del Grappa.

I due ordigni, che non risultavano essere lanciati ed erano privi dell’innesco amovibile (spoletta), risalivano alla prima Guerra mondiale e venivano lanciate dal Cannone campale 75/27 mod. 1911, un pezzo di artiglieria la cui produzione venne affidata a un consorzio di 27 differenti ditte (presiedute dalla Società Acciaierie Terni) e in dotazione al Regio Esercito, che lo impiegò largamente durante i combattimenti, grazie alla sua mobilità sul terreno.

Tutti gli interventi sono stati condotti dal personale specializzato C.M.D. (Conventional Munition Disposal) del 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine e le operazioni sono state coordinate dalla Prefettura di Treviso e dal Comando delle Forze Operative Nord dell’Esercito di Padova.

Al termine delle attività di brillamento, che sono state condotte all’interno della miniera di Possagno e che non hanno arrecato alcun danno a beni, persone e animali, l’area di intervento è stata bonificata e sono state ripristinate le condizioni iniziali.

(Foto: Esercito Italiano)
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