Elvio, morto in moto a un chilometro da casa: “Era un suocero fantastico”

Elvio e la sua moto dopo l’incidente

“Stamattina ha preso la moto e ha detto che accompagnava un’amica che era venuta a trovarci fino all’autostrada, e che poi magari faceva un giretto visto che è una bella giornata” spiega Alessandro, il genero di Elvio Ribul Mazzola, il motociclista settantenne che ha perso la vita questa mattina, sul Terraglio, a Preganziol. 

Elvio, che era vedovo e in pensione, abitava a meno di un chilometro dal luogo dell’incidente e stava rientrando a casa. Secondo il genero, Elvio era una persona disponibile che in casa e in famiglia aiutava molto. Era un motociclista attento e indossava sempre le protezioni. “Una svista però può capitare a tutti e oggi è andata nel peggiore dei modi”. 

“Sì, era un appassionato, come noi che in famiglia siamo tutti motociclisti, e saliva in sella quasi tutti i giorni. Io sono del settore perché sono all’ultimo anno di infermieristica e ho lavorato per anni sulle ambulanze. Queste cose le conosco, però quando è una persona così vicina è straziante. Un giro in moto e poi le cose vanno così”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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