Ha preso avvio nella tarda mattinata di sabato 5 marzo, l’esperienza di “Diffrazioni”, la mostra itinerante che farà tappa nei Comuni del Quartier del Piave e della Vallata, nell’ambito di un progetto regionale che vede Vittorio Veneto come capofila (vedi articolo).
La prima tappa è stata inaugurata al Molinetto della Croda a Refrontolo, dove le immagini del territorio rimarranno esposte fino al 14 marzo. Poi, nei prossimi mesi, le stesse immagini verranno ospitate da tutti i Comuni aderenti al progetto, per circa due settimane ciascuno.
La mostra è il risultato di un progetto che ha coinvolto giovani e ragazzi dai 15 ai 29 anni, chiamati a immortalare il territorio circostante tramite l’uso della macchina fotografica oppure semplicemente con lo smartphone. La partecipazione è stata gestita tramite la pubblicazione di un bando regionale.
L’obiettivo era di fornire un racconto diverso del territorio locale, interpretato secondo diversi punti di vista: il risultato sono delle immagini che sono state sistemate ai piani superiori del Molinetto e che, anche grazie all’uso delle didascalie, offrono una riflessione riguardante il binomio territorio-patrimonio emotivo.
Non è escluso che, una volta terminato il progetto della mostra itinerante, queste immagini possano essere riutilizzate per un’iniziativa ulteriore, è stato detto nel corso dell’inaugurazione, dove è stato inoltre sottolineato quanto la mostra stessa sveli i “momenti intimi” di riflessione vissuti dai partecipanti al laboratorio (circa una decina), quando si sono ritrovati faccia a faccia con il territorio.
Presenti all’inaugurazione alcune partecipanti all’iniziativa, l’assessore del Comune di Refrontolo Matteo Corbanese e la coordinatrice del progetto per la cooperativa Itaca Sara Pellizzari, la quale ha specificato che tutto questo lavoro è iniziato lo scorso giugno.
Alla fine, tirando le somme, i vari lavori hanno svelato come il territorio offra l’opportunità di essere ammirato e compreso secondo diverse prospettive.
“Le prospettive cambiano a seconda del punto di vista dell’osservatore”, si legge infatti sotto la foto “Equilibrio” scattata da Ilaria, mentre Alberto, in riferimento a una delle sue immagini, ha scritto che “Guardando da angolazioni diverse, il mondo appare sempre diverso. È tutta questione di punti di vista…vediamo solo quello che vogliamo vedere”.
E non è mancato neppure un omaggio alle donne, proprio in vista dell’avvicinarsi dell’8 marzo: “Guardo i vigneti e penso a quanto lavoro, quanta cura e attenzione c’è dietro a un semplice bicchiere di vino. Però alla fine quanto buono non è? – si legge sotto la fotografia “Le donne”, che immortala dei vigneti – È un po’ come la relazione con una donna. Richiede cura, attenzione…ma alla fine, come quando assapori e gusti un buon bicchiere di vino, il piacere che provi ti ripaga di tutto il lavoro fatto per arrivare fino a lì”.
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