Un consiglio comunale denso è quello che si è svolto ieri giovedì sera a Refrontolo. La sala consiliare ha infatti ospitato quattro diversi momenti, riservati alla comunità.
Dopo la premiazione dei neodiciottenni, con la consegna di una copia della Costituzione, la cerimonia ha riguardato poi i vincitori delle borse di studio per meriti scolastici, in riferimento agli anni 2021 e 2022 (ha riguardato gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, delle lauree triennali e magistrali), alla presenza di tutto il consiglio comunale. A premiare gli studenti, oltre al sindaco Mauro Canal, anche l’assessore Matteo Corbanese.
Successivamente è stato riconosciuto il lavoro svolto da Fedele Foltran, storico caponucleo della Protezione civile di Refrontolo, che ha concluso il proprio mandato per limiti di età.
Foltran è stato infatti al fianco del gruppo di Protezione civile di Refrontolo fin dalla sua fondazione nel 2006, ma la sua attività di volontariato è stata ben più ampia, considerati i 35 anni trascorsi in questo settore: da ricordare, infatti, che nel 1989 fu uno dei fondatori del nucleo di Protezione civile Ana di Conegliano.
Un lavoro per il volontariato già festeggiato da Foltran a metà gennaio, assieme a tutto il gruppo di volontari. A raccogliere il testimone per la Protezione civile è stato Paolino Gamba.
“Fedele Foltran è stato il primo e unico capogruppo della Protezione civile di Refrontolo: una persona che, come si è visto, aveva una marcia in più – ha affermato il primo cittadino, donando all’ex caponucleo una targa, in ricordo della cerimonia -. Un gruppo di volontari che si sono sempre dimostrati disponibili e il mio augurio è che ci siano giovani a intraprendere questo servizio: quello di Fedele è un esempio da seguire, perché ha dato tanto”.
“Avrei continuato volentieri – ha dichiarato scherzosamente Foltran -. Ringrazio i volontari: ogni volta che c’era bisogno, erano presenti”.
Parole di soddisfazione e ringraziamento per l’operato di Foltran sono giunte anche da Roberto De Stefani (consigliere comunale con delega alla Protezione civile), che ha ricordato tutti questi anni di servizio, dal coordinatore del nucleo di Protezione civile Ana di Conegliano Claudio Lucchet, il quale ha citato la presenza di ben 127 volontari in nove Comuni (“finora abbiamo fatto la nostra bella figura, sia in Italia che all’estero”, ha detto) e da Ferdinando De Martin, capogruppo degli Alpini di Refrontolo, che si è complimentato “per come è stato portato avanti il lavoro con semplicità”.
La premiazione di Liessi e Zanet
Il coraggio e la determinazione sono stati invece gli ingredienti che hanno accompagnato la premiazione di Loris Zanet e Vittorino Liessi. Entrambi si sono distinti in occasione di un incendio, verificatosi lo scorso aprile in via Colvendrame a Refrontolo, probabilmente innescato da una termocoperta all’interno di un’abitazione privata.
Come è emerso dal racconto di ieri sera, ad accorgersi del fumo che fuoriusciva dall’abitazione fu Loris Zanet, il quale in quel momento stava passando in zona.
Fortuna ha voluto che Zanet incrociasse lì vicino Vittorino Liessi, Vigile del Fuoco del distaccamento di Conegliano, in quel momento in procinto di dirigersi a Venezia, per sostenere un concorso interno per raggiungere il titolo di ispettore: Zanet ha quindi avvisato con tempestività Liessi di quanto stava accadendo. Vista la situazione, Liessi non ci ha pensato due volte: ha deciso di rinunciare al concorso, importante per la sua carriera, e concentrarsi sul soccorso di un anziano, un 75enne rimasto dentro all’abitazione.
In questo modo, fu possibile estrarre la persona rimasta all’interno dell’edificio.
“Loris è stato il primo a fermarsi e ad avviare la procedura di soccorso: non si è girato dall’altra parte – ha puntualizzato Liessi -. Non è un Vigile del Fuoco e non si è di certo fermato a fare un filmino con il cellulare dell’incendio, da pubblicare poi sui social. Le cose capitano e bisogna essere preparati“.
“Non siamo degli eroi, ma abbiamo fatto una valutazione della situazione: le condizioni permettevano di fare quanto è stato fatto – ha proseguito -. Nel 2024 di sicuro non pensavo di trovare un solaio fatto con una tavola: sono caduto, ma non mi sono fatto niente”.
“Ringrazio i colleghi di Conegliano, poi intervenuti, il personale del 118, i militari dell’Arma di Pieve di Soligo, arrivati sul posto – ha concluso -. Sì, è vero che ho rinunciato a un concorso a Venezia, ma la vita di quella persona, che aveva bisogno di aiuto, era una, mentre i concorsi sono ‘X'”.
Visibilmente emozionato, Loris Zanet in poche parole ha confermato quanto il fatto non sia stato per nulla facile.
“Questo è un esempio di cittadinanza, soprattutto per i giovani, in un mondo dove, al contrario, è facile trovare tanti esempi negativi”, ha affermato il sindaco Canal, consegnando una targa a Liessi e Zanet, alla presenza dei rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Treviso.
Parole di soddisfazione sono giunte anche dal capogruppo di opposizione, Gianpiero De Diana: “Questa premiazione, fatta di fronte a una platea di giovani, è la cosa migliore che l’amministrazione potesse fare”, ha affermato.
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
#Qdpnews.it