Nuovo traguardo per Paolo Steffan, poeta di Castello Roganzuolo: le sue liriche nel XIV Quaderno italiano di poesia contemporanea

Ormai è annoverato tra gli autori della poesia dialettale italiana odierna: un nuovo prestigioso traguardo letterariè all’orizzonte per Paolo Steffan, giovane poeta nato nel 1988 (nella foto a destra) e residente a Castello Roganzuolo. Le sue liriche, infatti, sono state inserite nel “XIV Quaderno italiano di poesia contemporanea”, un volume curato dal poeta e accademico italiano Franco Buffoni, – affiancato da Umberto Fiori, Massimo Gezzi e Fabio Pusterla – pubblicato dalla Marcos y Marcos, nota casa editrice milanese sorta nel 1981. Il volume verrà presentato oggi pomeriggio 27 aprile, alla Libreria Zabarella di Padova alle 17.30.

Un’opera destinata a segnare una tappa fondamentale nel panorama della giovane poesia italiana di oggi, tramite l’uscita di un quattordicesimo numero biennale di un progetto che ha quasi tagliato il trentesimo anno di età, presentandosi come la più autorevole pubblicazione nell’ambito della lirica.Una miscellanea che racchiude un gruppo di scritti scelti tra i centinaia inviati a un comitato di lettura appositamente formato, che ha selezionato sette autori, ovvero Pietro Cardelli, Andrea Donaera, Carmen Gallo, Raimondo Iemma, Maddalena Lotter, Giovanna Cristina Vivinetto e il poeta di Castello Roganzuolo Paolo Steffan.

Autori tra i quali sono presenti due veneti, cioè Steffan e la veneziana Maddalena Lotter: entrambi saranno presenti alla presentazione. Nel caso di Paolo Steffan, i suoi scritti presentano versi evocativi, strettamente ancorati all’ambiente, un rapporto espresso tramite la sonorità del linguaggio dialettale. Una scrittura, quindi, inserita all’interno di una tradizione in precedenza inaugurata dai testi ottocenteschi di Giuseppe Gioachino Belli e Carlo Porta fino all’esperienza di Delio Tessa, Franco Loi e Andrea Zanzotto, che affronta e sottolinea la costante lotta tra il bene e il male, tramite un proceder poetico dal sottile valore stilistico, dove “la compostezza metrica – mai fine a se stessa – è animata da un ritmo che è quello del dire, e non quello dell’artefatto letterario”.

Un traguardo per Steffan, giunto dopo altri riconoscimenti passati: risale al febbraio del 2017, ad esempio, il secondo posto nella sezione dedicata alla poesia inedita nell’ambito del concorso nazionale “Salva la tua lingua locale”, organizzato dall’Unione nazionale delle Pro loco d’Italia. L’autore ha inoltre all’attivo una raccolta poetica – “In deserto”  e  diverse opere saggistiche.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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