Patto fra Codognè, San Fior e San Polo di Piave per i progetti del Pnrr: i Comuni puntano ad aggiudicarsi un bando da 5 milioni di euro

I Comuni di Codognè, San Fior e San Polo di Piave siglano insieme una convenzione per ottenere i fondi per interventi di rigenerazione urbana.

L’approvazione della convenzione con San Fior e San Polo verrà portata all’attenzione del consiglio comunale di Codognè che si riunisce venerdì.

“I Comuni grossi, quelli sopra i 15 mila abitanti, questi fondi li hanno già ottenuti – spiega il sindaco Lisa Tommasella (nella foto) – . Noi realtà più piccole abbiamo protestato. Se un Comune è grande ha anche maggiori risorse per attuare i progetti, al contrario di noi. Lo Stato ha acconsentito ad inserire le realtà sotto i 5 mila abitanti, a patto però che si riunissero. Un percorso che non è semplice”.

“La nostra fortuna è stata di avere il medesimo progettista che sta seguendo per tutti e tre progetti diversi, cioè l’ingegner Fiorenzo Carniel. – precisa il primo cittadino – In questo modo è stato più agevole condividere fra noi le modalità progettuali e operative”.

Per quanto riguarda la rigenerazione urbana, ci sono interventi da fare in tutti e tre i Comuni: “A Codognè abbiamo deciso di intervenire su uno degli hangar all’interno dell’ex caserma Maset. Si trova dietro ai fabbricati che diventeranno la nostra casa di riposo. Verrà conservata la forma, all’interno, utilizzando delle pareti divisorie in vetro, sarà ricavata una sala con circa 100 posti a sedere più capiente di quella della nostra biblioteca attuale”.

“Un’altra porzione verrà adibita a museo della Caserma, è un progetto al quale tengo molto, vogliamo conservare la memoria storica di ciò che è stata la “Maset” per Codognè e per il territorio” dichiara Tommasella.

“Sono in contatto con degli ex commilitoni che si sono presi l’incarico di raccogliere tutto quanto verrà poi esposto nel museo, dalle divise agli oggetti di uso quotidiano. – conclude – Avremo anche delle divise americane, ho già preso contatto con la caserma Ederle di Vicenza”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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