San Fior, oggi lo spettacolo teatrale delle scuole medie dedicato a “Irena Sendler, La vita dentro un barattolo”

I ragazzi delle medie di Colle Umberto in scena a San Fior per sostenere la scuola materna di San Martino. Il lavoro teatrale dedicato a “Irena Sendler, La vita dentro un barattolo” verrà riproposto questa sera, sabato 15 febbraio, nella sala polifunzionale di San Fior, con inizio alle 20.30.

E’ l’ultima fatica preparata per la Giornata della Memoria dalle insegnanti e dagli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado di Colle Umberto, plesso dell’Istituto Comprensivo di Cappella Maggiore.

Con gli allievi dell’Associazione Culturale Coll&Musica di Colle Umberto, diretti dalla docente da Rita Piaia e Aris Ramus e con il coro di voci bianche diretto dalla maestra Beatrice Fioretti. Per la Regia e la drammaturgia di Margherita Piccin, consulenza e luci di Simone Carnielli.

Il lavoro teatrale è stato di recente presentato nella palestra a Colle Umberto, raccogliendo un ampio consenso in termini di partecipazione e di commenti positivi. Ora la Scuola dell’Infanzia “San Martino” di Colle Umberto, con il patrocinio dello stesso Ente locale, si è impegnata a riorganizzare lo spettacolo.

“Mi ha telefonato una mamma della scuola dell’infanzia San Martino – ha spiegato Antonella Segat, docente che ha seguito l’attività teatrale – chiedendomi di fare ancora qualcosa per sostenere la materna. Così ci siamo orientati a preparare il bis”.

“Il Comune di San Fior ci ospita – prosegue – e ci ha messo a disposizione una struttura fornita di una ottima impiantistica. L’associazione Istadea si fa carico dell’organizzazione. Inoltre, Rita Piaia e Aris Amus, che hanno insegnato i canti ai ragazzi sono della Scuola di Musica Sanfiorese”.

“Dopo la prima serata – ha aggiunto – abbiamo raccolto commenti positivi. E siamo molto contenti di come sia stato accolto il nostro lavoro teatrale. I ragazzi con entusiasmo hanno accettato di esibirsi di nuovo, nonostante questo abbia comportato nuove prove. La vita dentro un barattolo è una storia positiva, di una “donna coraggio”, anche se racconta vicende e pagine tragiche, accadute nella seconda guerra mondiale”.

Irena Stanisława Sendler (Varsavia 15 febbraio 1910 – 12 maggio 2008), è stata un’infermiera e assistente sociale polacca, che collaborò con la Resistenza nella Polonia occupata durante la Seconda guerra mondiale.

Divenne famosa per avere salvato, insieme con una ventina di altri membri della Resistenza polacca, circa 2.500 bambini ebrei, facendoli uscire di nascosto dal ghetto di Varsavia, fornendo loro falsi documenti e trovando rifugi in case al di fuori del ghetto.

Teneva “l’anagrafe” dei bimbi, scritta una per uno in barattoli che seppelliva nel suo giardino. A guerra finita circa 2000 di essi poterono conoscere cosa accadde ai propri genitori, pochi poterono riabbracciarli. Nel 1965, Irena Sendler venne riconosciuta dallo Yad Vashem di Gerusalemme come Giusto tra le nazioni.

(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Colle Umberto).
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