San Fior, scoppia il “caso rifiuti” al Parcofiore. L’opposizione: “Disponibili a sensibilizzare i locali”

Continuano a far discutere le foto scattate da alcune persone al Burger King e al Roadhouse Restaurant, presenti nell’area del Parcofiore di San Fior, che hanno documentato in modo efficace l’insufficiente numero di bidoni della spazzatura in relazione alla quantità di rifiuti prodotti dai clienti dei due locali.

Alle voci che hanno evidenziato l’insostenibilità della situazione si è aggiunta anche quella del gruppo di minoranza in consiglio comunale a San Fior, Vivo San Fior, che aveva segnalato questo disagio prima della condivisione in un gruppo social del paese delle immagini dei rifiuti che strabordano dai bidoni dell’immondizia.

I consiglieri comunali Davide Della Coletta, Alberto Tonon, Gastone Martorel e Luisa Sonego, infatti, si erano già fatti portavoce del problema nel consiglio comunale dello scorso dicembre.

In più di un’occasione molti clienti, dopo aver consumato il loro pasto in auto o nei pressi delle due note catene di fast food e ristoranti, non trovando cestini o bidoni vuoti hanno abbandonato i rifiuti accanto ai cassonetti, formando delle montagne di carte, cartoni, plastica e altro materiale che hanno fatto indispettire qualche cittadino.

“In merito alle polemiche che si sono accese sui social network, rispetto al degrado dei rifiuti presenti al Parcofiore – affermano dall’opposizione di San Fior -, il gruppo consigliare di minoranza “Vivo San Fior” desidera informare e far sapere di essere già intervenuto esplicitamente nel consiglio comunale dello scorso dicembre, ben prima che si avviasse il dibattito social, segnalando al sindaco e all’assessore di riferimento questa deplorevole situazione e sollecitando l’intervento degli stessi affinché prendano contatti con i gestori dei locali, si attivino con dei provvedimenti e monitorino il territorio, nel quale i rifiuti, ben riconoscibili, sono presenti persino in un raggio di alcuni chilometri, per porre rimedio alla spiacevole situazione”.

Da parte sua il gruppo, molto sensibile a questo tema, ha dato la propria disponibilità a collaborare con i gestori dei locali e i ristoratori per sensibilizzare e ridurre il problema il più possibile – conclude il gruppo di minoranza in consiglio comunale a San Fior – Nel frattempo, il gruppo rimane a disposizione e in attesa di provvedimenti e azioni efficaci da parte dell’amministrazione comunale”.

Vivo San Fior, quindi, desidera “spazzare via” il prima possibile un biglietto da visita poco attraente per l’ingresso al paese di San Fior per chi arriva da Conegliano.

Tra le proposte, oltre a sollevare il problema all’interno dell’assemblea cittadina, c’è anche quella di pensare ad un’azione di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente e del decoro urbano in generale.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook – foto scattata prima dell’emergenza Covid).
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