Studi odontoiatrici ancora più sicuri. Studio Dentax: “Più responsabilità per convivere con questa pandemia”

Il mondo degli studi odontoiatrici intende ripartire con ottimismo per superare una fase complicata nella quale, a causa del Coronavirus, si è lavorato molto poco e diversi interventi sono stati posticipati o, in più di un’occasione, annullati.

Gli odontoiatri sono rimasti a disposizione dei pazienti per garantire le necessarie cure alla popolazione, al fine di non sottrarsi al dovere di fronteggiare le emergenze dolorose, infettive, traumatiche o di altro genere a carico del cavo orale.

I protocolli sanitari esistenti, già efficaci nel proteggere operatori e pazienti da ogni rischio di infezione crociata, sono stati adeguati all’emergenza introducendo altre precauzioni per la sicurezza di tutte le persone.

Anche nell’Alta Marca Trevigiana i dentisti vogliono riprendere i ritmi che avevano prima della pandemia e lo studio odontoiatrico Dentax di San Fior ha voluto spiegare cosa cambia veramente per questo settore.

“Nel nostro mondo – ha spiegato il dottor Manuele Benedet – sono cambiate molte cose. Stiamo alzando di molto il livello di sicurezza dei nostri pazienti adottando l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale per loro e per gli operatori. I pazienti arriveranno in studio dopo una chiamata telefonica e un triage telefonico. Una volta entrati in studio, potremo fornire loro, per quanto possibile, tutti i dispositivi per poter operare e lavorare in totale sicurezza. Come in tutti gli studi dentistici, già prima avevamo dei livelli molto elevati di sicurezza perché per noi la mascherina non è di certo una novità”.

“Siamo passati da mascherine chirurgiche a mascherine Ffp2 – prosegue – oltre all’utilizzo di camici monouso, cuffiette monouso e copriscarpe. Inoltre, nelle zone operative abbiamo allargato le maglie per quanto riguarda i tempi di lavoro. Tra un paziente e l’altro, infatti, lasciamo almeno un quarto d’ora di tempo per poter sanificare le zone operative e areare le stanze per poter garantire al paziente successivo la massima sicurezza”.

“Abbiamo riscontrato dei cali d’ingresso dei pazienti – aggiunge il dottor Benedet – essenzialmente per due motivi. Probabilmente, il primo motivo è un motivo psicologico perché fino ad ora, con la situazione che c’era, molti pazienti hanno preferito rimandare le cure. D’altronde abbiamo ripreso da qualche giorno perché fino a due settimane fa potevamo fare solo le urgenze. Tutt’ora ci sono dei pazienti che preferiscono rimanere a casa per paura, spostando più in là le loro visite o le loro cure”.

“Sicuramente – continua -, purtroppo, ci può essere anche una questione economica. Se molte persone hanno perso il lavoro, o comunque non hanno lavorato in questi ultimi due mesi, sicuramente il loro denaro lo spenderanno in cose essenziali e non verranno dal dentista. Anche se, è opportuno ricordarlo, ci sono delle cure odontoiatriche che sono effettivamente necessarie e non si possono spostare troppo in là, altrimenti quella cura diventerebbe più importante e più costosa per il paziente”.

“Dico a tutti i clienti – conclude il dottor Benedet – che in questo studio possono venire in sicurezza, senza nessun tipo di problema, perché garantiamo noi la sicurezza e l’efficienza. Attualmente non ci sono dei veri e propri protocolli bollati o firmati dal Ministero, perché ad oggi ci sono solo delle bozze che ancora non sono state firmate. Comunque garantiamo dei protocolli che possono essere sicuri per i pazienti in modo che possano continuare a venire in studio, come facevano qualche mese fa, e avere tutte le loro cure senza nessun timore”.

“Quello che mi attendo è una responsabilità da parte di tutti – aggiunge Giorgio Torresan, titolare dello studio odontoiatrico Dentax di San Fior – Noi ci mettiamo tutto l’impegno per fare questo e lo chiediamo anche ai cittadini, ai nostri pazienti e a chi si rivolge a qualsiasi studio odontoiatrico. La vita non si ferma, anzi continua ma con responsabilità possiamo convivere anche con questa pandemia”.