Esistono lavori che mantengono intatto il sapore del passato, nonostante l’avanzare delle nuove tecnologie: si tratta della categoria dei venditori ambulanti che, a bordo dei propri camion o furgoni, si spostano da una località all’altra, per offrire in loco i propri prodotti, mantenendo viva la tradizione del commercio di una volta.
A Rua di Feletto, frazione del Comune di San Pietro di Feletto, ad esempio, ogni giovedì mattina arrivano nel centro del paese Luca Righetto e Ylenia Trabucco a bordo del loro camion di frutta e verdura, un lavoro che svolgono da ben 23 anni e che non accennano a lasciare, nonostante l’aumento di supermercati e centri commerciali.
Luca e Ylenia raccontano che è stato soprattutto il lockdown a porre in luce questa professione quando, con la forte limitazione in termini di spostamenti, il loro è stato un servizio molto gettonato, che ha consentito alle persone di poter fare la spesa in un momento di estrema difficoltà.
“Una volta finito il lockdown abbiamo mantenuto i rapporti con la clientela che è venuta a crearsi: prima tanti non ci conoscevano – hanno raccontato – Da noi arrivano ad acquistare soprattutto le anziane signore che, non potendosi spostare, vengono a fare la spesa settimanale di frutta e verdura”.
I due venditori arrivano da Badoere, frazione del Comune trevigiano di Morgano, spostandosi non solo a Rua di Feletto, ma anche nei Comuni limitrofi, dopo anni di mercato che li hanno condotti fino in Friuli e nel veneziano.
“Ho acquistato questo camion nel 2011 – ha spiegato Luca Righetto – dopo anni che facevamo anche 2-3 mercati al giorno, con del personale dipendente, ma non era facile perché i costi non erano indifferenti. Quindi è arrivata l’idea di spostarci nei vari paesi: per un po’ andavamo a vendere anche nella frazione di Santa Maria di Feletto, ma a settembre, oltre a Rua, inizieremo a essere presenti a Bagnolo”.
Ylenia racconta che è proprio la convivialità a essere l’elemento a fare la differenza in un lavoro come questo: “Noi continueremo a portare avanti questo lavoro che ci piace fino alla pensione, anche se siamo coscienti che sarà difficile per i giovani svolgere la nostra professione, vista anche la concorrenza dei supermercati e dei centri commerciali“.
“C’è da dire, però, che è il contatto umano ciò che continua a caratterizzare il nostro lavoro – ha proseguito – Addirittura c’è chi il giovedì mattina viene a portarci le uova fresche o ci chiede l’amicizia in Facebook per poter mantenere i contatti. Il rapporto tra venditore e cliente è diverso”.
E la passione per il lavoro emerge ancor di più quando Luca racconta di aver scelto la sua attività con il furgone, anziché l’offerta di un posto fisso all’interno di un magazzino ortofrutticolo: “Ho rinunciato a uno stipendio sicuro per poter continuare a fare questo tipo di lavoro, con il contatto diretto con la gente, sempre in viaggio nei vari paesi. E devo dire che tutto ciò non mi fa sentire il peso di finire il lavoro alle quattro del sabato pomeriggio”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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