Strepitosa Margherita Borsoi: sul podio ai Campionati italiani di Para-Taekwondo

Margherita Borsoi

Una domenica letteralmente “d’oro” per Margherita Borsoi, giovane residente a San Pietro di Feletto, che ha conquistato il podio ai Campionati italiani Senior Cinture nere Para-Taekwondo, svoltisi domenica 19 novembre ad Ancona.

Margherita, campionessa paralimpica e Alfiere della Repubblica, ha già fatto parlare di sé negli anni, sia per i meriti sportivi, sia per la forza e la positività con cui porta avanti il suo percorso.

L’atleta del Centro Tkd di Vittorio Veneto è arrivata in finale con Giada Benevol, dell’Asd Taekwondo Olimpico di Trieste. Un incontro che è stato “molto combattuto ed equilibrato, soprattutto nel primo round”, conclusosi con la vittoria di due round a zero per la giovane felettana.

Margherita Borsoi con il maestro Eros Piccin

Da circa un paio d’anni l’atleta è seguita dal maestro Eros Piccin, figura in seno all’asd Centro sportivo Taekwondo di Vittorio Veneto. Due anni risultati particolarmente difficili, visto un infortunio al ginocchio sinistro, che l’ha tenuta lontana dai campi di gara.

Un infortunio a seguito del quale ha potuto riprendere la sua attività agonistica solamente lo scorso 15 ottobre, portando a casa un argento alla gara internazionale di Innsbruck.

Quella di domenica 19 novembre è stata una competizione soddisfacente, non solo per il brillante risultato sportivo, ma anche perché Margherita Borsoi ha gareggiato per la prima volta al mondo con una protesi da gara per il Taekwondo.

Un progetto, quest’ultimo, che è stato messo a punto dalla dottoressa Erica Sovrani, dell’Università di Bologna, e dall’ingegnere Angelo Davalli, responsabile in Italia del settore taekwondo paralimpico.

Un’iniziativa seguita a livello mondiale dall’IPC (Comitato Paralimpico Internazionale), per dare maggiore competitività agli atleti amputati.

(Foto: per concessione della famiglia Borsoi).
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