Le segnalazioni sono giunte anche alla Polizia locale del Comune di San Vendemiano: il “caso” è quello di distributore di carburanti con l’insegna IP situato in via Mare e operativo tramite il sistema di “self service”, dove non verrebbe erogato il quantitativo di benzina corrispondente alla cifra inserita nel portale.
A fronte di pochi euro di benzina erogata, infatti, verrebbe rilasciata automaticamente dal terminale una ricevuta, dove sarebbe indicato un credito relativo al resto della cifra inserita.
Una situazione che si complica ulteriormente a fronte del fatto che non sarebbe chiaro agli automobilisti come poter riscuotere quello stesso credito.
Un caso di cui l’amministrazione comunale di San Vendemiano è al corrente, come conferma il sindaco Guido Dussin, il quale ha riferito di aver convocato una riunione ieri in municipio per comprendere come gestire questa situazione e, di conseguenza, aiutare gli automobilisti che ora si ritrovano con una ricevuta di credito in mano.
Nel frattempo anche i Vigili urbani, informati del caso, si sono diretti a verificare la situazione della stazione di servizio.
“Stiamo valutando anche noi come muoverci con questa gestione – ha affermato il primo cittadino – Ieri ho fatto una riunione per questo e vedremo il da farsi. So che i Vigili sono andati a vedere – ha proseguito – Adesso ci sarà un sopralluogo”.
Un caso che sta facendo discutere, proprio in un periodo in cui il caro benzina è stato al centro delle preoccupazioni quotidiane della popolazione e di fronte al quale il Comune sta valutando provvedimenti. Intanto sulla porta della stazione di servizio è spuntato, accanto al cartello “Chiuso per malattia, Self aperto”, un altro foglio manoscritto che recita: “Per eventuali rimborsi recarsi presso stazione di servizio Tamoil via Resistenza San Vendemiano”, a un paio di chilometri di distanza in direzione di Conegliano.
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