Chiude dopo vent’anni il Military Store di San Vendemiano. I soci: “Il mercato è cambiato. Noi abbiamo scelto di chiudere”

Vetrine vuote, pareti sgombre dagli scaffali: resta soltanto la scritta su sfondo giallo “Military Store”. Tanti automobilisti l’hanno vista anche solo di sfuggita percorrendo la Pontebbana o accodandosi davanti al semaforo che regola l’incrocio all’altezza di San Vendemiano. Un negozio che per molti appassionati era un vero e proprio riferimento, tra i pochi rimasti di questo genere in provincia di Treviso dopo l’avvento dei siti e-commerce online.

Il Military Store aveva un po’ di tutto dal punto di vista dell’abbigliamento tattico-militare, ma era particolarmente fornito anche di repliche e accessori destinati all’attività del softair e della mil-sim: al suo interno, ad accogliere i clienti c’erano Lodovico, Denis e Micky, la moglie di Lodovico. Tre soci che, dopo quella che definiscono una “ponderata valutazione”, hanno deciso di porre fine alla loro attività in modo definitivo dopo esattamente vent’anni di (felice) apertura.

Abbiamo chiuso per scelta, non per necessità: avremmo potuto andare avanti ancora un po’, ma sinceramente visti gli ultimi due anni di pandemia, poi la guerra, poi ancora i ritardi nelle consegne da parte dei fornitori, con quei container fermi dalla Cina, abbiamo deciso di prevenire, prima di farci male economicamente” spiega a malincuore Lodovico.

Come racconta, il Military Store è stato un po’ come crescere un figlio per lui e sua moglie, che l’hanno seguito assieme agli altri soci per ben due decenni: chiuderlo è stato una decisione davvero sofferta. “Fondamentalmente, mettendo da parte il lavoro, questa è sempre stata la mia passione, che col negozio mi coinvolgeva a 360 gradi”.

“Il mercato, in ogni caso, è cambiato parecchio, – aggiunge Lodovico, – Mentre qualche anno fa il cliente veniva e chiedeva consigli, oggi bene o male anche in questo settore i giovani entrano sapendo già tutto: non accettano consigli, piuttosto guardano quello che dice lo youtuber o l’influencer. È diventata quindi molto più difficile anche la gestione del cliente”.

“Avremmo potuto lavorare di più sull’online – conclude – puntando sull’e-commerce, però per noi è sempre stato importante l’aspetto di incontro personale con il cliente, che una volta entrato diventava un amico”. Lodovico, che è presidente del club Treviso Extrema Ratio ASD, continua a mantenere l’impegno nel campionato nazionale FIPS (Federazione Italiana Pattuglie Softair).

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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