Il calcio locale perde Aldo “Garrincha” Tomasella: “Era un secondo papà”. Martedì il funerale

Aldo Tomasella
Aldo Tomasella in una foto recente e primo accovacciato a sinistra nella foto d’epoca

“Lascia una gran mancanza, era un secondo papà”: sono le parole commosse pronunciate da un parente di Aldo Tomasella (“Garrincha”), deceduto in questi giorni. Il prossimo 10 febbraio l’uomo avrebbe compiuto 77 anni. 

Nato nel 1947 a San Fior, terzo in una famiglia di quattro figli, a soli 14 anni trovò impiego in un’azienda di San Vendemiano, nel settore della lavorazione del ferro battuto, divenendo esperto di una professione che lo portò alla realizzazione degli arredi della chiesa arcipretale della stessa San Vendemiano, ancora oggi visibili.

Nel 1972 fondò assieme ai fratelli Luigi e Mariano un’attività nel settore metalmeccanico, ovvero la C.M.T. (Costruzioni Metalmeccaniche Tomasella), divenendo ben presto un’azienda solida e innovativa.

Tomasella fu, oltre a ciò, un nome noto del calcio locale, in quanto era stato parte attiva dell’asd San Vendemiano, fin dalla sua fondazione: in passato, infatti, era stato uno dei calciatori della squadra, poi, con gli anni, era divenuto dirigente e accompagnatore, con una particolare attenzione per la crescita delle squadre giovanili.

A San Fior, però, il suo nome è legato anche alla vicenda di Villa Liccer, complesso architettonico nel Novecento abitato dalle famiglie di mezzadri Tomasella e Dal Mas, da poco divenuto protagonista di un progetto di riqualificazione.

Proprio Tomasella fu tra i promotori di quest’opera di valorizzazione, collaborando al progetto editoriale che ha dato vita a un volume, “Villa Liccer, le nostre radici”, in ricordo della storia che ha accompagnato quei luoghi delle vicende riguardanti le famiglie Tomasella e Dal Mas legami.

Chi parla di Tomasella, anche alla luce di questi aspetti, lo ricorda come un “punto di riferimento della comunità e costante costruttore di relazioni amichevoli e solidali nel mondo del lavoro, dello sport e del volontariato, in particolare degli Alpini”.

All’interno delle Penne nere, infatti, si cimentò nella realizzazione dei giochi per i bimbi dell’asilo russo di Rossosch, nell’ambito dell’iniziativa Ana “Operazione sorriso” del 1993.”Con il suo grande carisma trasmetteva ai ragazzi, e a quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo, i valori fondanti dello sport: giovialità, spirito di squadra, fratellanza, amicizia e aggregazione – le parole diffuse pubblicamente dall’asd San Vendemiano, per ricordarlo – Un grande uomo di sport. Una capacità unica di aggregare le persone. Perdiamo la sua umanità e intelligenza. Ciao Aldo”.

“Una persona unica, di grande cuore, sempre pronto alla battuta, mai fuori dalle righe. Saggio, sempre pronto a dare un consiglio da amico. Ci incontravamo di frequente al bar e la battuta l’aveva sempre in canna. Sapeva stemperare ogni eccesso, una persona, un imprenditore che si stava godendo col sorriso e l’immancabile ironia gli anni più belli e rilassati del suo percorso – il ricordo, affidato ai social, di una persona che lo conosceva – E poi non va dimenticato il suo passato calcistico: ala imprendibile al SanVe, che l’ha visto tra gli artefici della nascita del club, allora Neroverde. Non tralasciava neppure il ciclismo, la sua seconda passione. Riposa in pace, Aldo ‘Garrincha'”.

Negli anni collaborò inoltre con l’associazione Arbitri di Conegliano, organizzando degli incontri amichevoli anche con società dell’area croata, e fu coinvolto nell’ideazione di numerosi tornei di bocce, rivolti alle persone più anziane.

Una figura, quindi, che per i meriti sportivi e sociali, è ricordato non solo a San Fior e San Vendemiano.

Aldo Tomasella lascia i fratelli Mariano e Luigi, le cognate, i nipoti, i parenti e tutti gli amici.

Il funerale si svolgerà martedì 30 gennaio alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Vendemiano, dove sarà recitato il Santo Rosario domenica 28 gennaio alle 18.

Dopo la funzione funebre, la salma verrà tumulata nel cimitero della frazione di Castello Roganzuolo.

La famiglia non chiede fiori, ma opere di bene e ringrazia fin da ora quanti potranno partecipare.

(Foto: Asd San Vendemiano).
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